Vi ricordate la storia di Pisapia e degli "espropri"? Ci sono novità, gli immobili nel mirino del primo cottadino sono 175 e, come ha rivelato L'Intraprendente, nella lunga lista ci sono anche luoghi di proprietà statale, come l'ex provveditorato agli studi di Milano. Insomma, a Milano sembra esserci qualche problemino con la proprietà privata. Tutto deriva dal tanto contestato Regolamento edilizio di Milano che all'articolo 11 prevede che se il proprietario non si prende cura dell'immobile il Comune, dopo aver verificato lo stato di sporcizia, di incuria e di inutilizzo del 90% della superficie, diffida il proprietario. Primo passo. Il malcapitato ha sessanta giorni per spiegare a Palazzo Marino come sistemerà la casa. Se nessuno si fa sentire, ci pensa il Comune stesso a bonificare l'immobile, ovviamente a spese del proprietario.
Ma la chicca arriva dopo 5 anni. Perché dopo un lustro il comune destina a "finalità sociali" l'immobile. Qualunque sia il proprietario, anche lo Stato stesso. L'opposizione è già sulle barricate e parla di un vero e proprio "soviet".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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