«Gli incentivi statali all'acquisto di auto nuove saranno integrati da incentivi locali». Lo ha annunciato l'assessore alla Mobilità del comune Arianna Censi, nel corso della seconda edizione dell'Urban mobility forum promosso da Quattroruote e dall'Automobile Club di Milano. «È giusto sostenere coloro che hanno più difficoltà dal punto di vista economico a cambiare auto. Quindi gli incentivi che il governo ha stabilito in questi giorni andranno, mi auguro, a essere integrati dagli incentivi che abbiamo sempre erogato negli ultimi anni, promossi dal comune di Milano, per l'acquisto di auto ibride ed elettriche o comunque a basse emissioni. Lo proporrò alla giunta e anche al consiglio», ha rivelato l'assessore, spiegando che la misura sarà differenziata «in ragione dell'Isee, l'unico strumento che abbiamo per valutare il reddito. Credo che questa misura sia giusta - ha affermato Censi - è necessario sostenere la sostituzione» di auto vecchie e inquinanti con vetture più moderne e a basse emissioni previo confronto con giunta e consiglio».
Gli incentivi per l'acquisti di veicoli a basso impatto ambientale nel biennio 2018-19 ammontavano a 6,5 milioni di euro che sono saliti a 13,5 milioni nel 2020 tra fondi riservati alle imprese e ai cittadini residenti, che hanno potuto rottamare 794 veicoli fortemente inquinanti e acquistare 1.791 nuovi veicoli a basso impatto ambientale. Nel 2021 sono stati stanziati 3 milioni solo per residenti (perché erano rimasti i fondi per le imprese da esaurire).
I contributi, per la sostituzione di auto e moto, saranno a disposizione delle famiglie fino a fine anno o fino a esaurimento dei fondi (anche per chi ha già acquistato nel 2022 nuovi veicoli a basso impatto ambientale). Tutti gli incentivi saranno erogati una volta sola e per un solo veicolo e sono cumulabili con gli incentivi statali e l'importo viene calcolato sul prezzo finale già comprensivo del bonus statale.
Una sorta di ammissione di responsabilità rispetto al centro destra, che da anni sostiene che i divieti di ingresso in città per le auto più inquinanti discrimina tra ricchi e poveri, in base ovvero alla possibilità di cambiare la propria auto, come ha ricordato il consigliere comunale (FdI)
Andrea Mascaretti. Il riferimento è al blocco dei diesel Euro 5 che scatterà a ottobre in Area B, l'introduzione del ticket per le macchine ibride sopra i 100 g/km di CO2 che entreranno in area C, sempre a partire da ottobre.
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