Incidente filobus Milano, l'autista ai colleghi: "Stavo firmando la cedola"

L'autista aveva ignorato il rosso. Ancora da capire le cause del gesto. Intanto la procura ha indagato per omicidio stradale i conducenti dei due mezzi coinvolti

Incidente filobus Milano, l'autista ai colleghi: "Stavo firmando la cedola"

Un impatto violento, che ha sbalzato a destra e sinista i passeggeri e ha fatto schizzare il pullman sulla corsia opposta. A pochi giorni dallo scontro a Milano tra il filobus di Atm e il camion della ditta di rifiuti, si cerca di far luce sulle responsabilità nell'incidente in cui ha perso la vita Shirley Calangi, baby sitter filippina di 49 anni.

Per il momento, c'è una sola certezza: l'autista del pullman è passato con il rosso. È stato lui ha causare lo scontro, perché non ha rispettato il semaforo che regola l'incrocio tra viale Bezzi e via Marostica. E gli inquirenti ora devono fare luce sulle responsabilità. Per questo, ieri, il pm Rosario Stagnaro ha aperto un'inchiesta, nella quale risultano indagati i conducenti di entrambi i mezzi protagonisti dello schianto. L'accusa è di omicidio stradale aggravato dalla presenza di feriti.

Per venire a capo del tragico incidente, gli inquirenti hanno visionato le videocamere della zona, che riprendolo lo scontro: una mostra le immagini frontalmente al camion (guarda il video), mentre un'altra, che riprende alle spalle del bus, rivela la buona visibilità del semaforo rosso.

Il che rende ancora più inspiegabile il motivo del attraversamento dell'incrocio da parte dell'autista del filobus. Il punto cardine dell'inchiesta, consiste quindi nel capire se si sia trattato di distrazione (e in questo caso capire a cosa sia dovuta), di un malore o di un guasto.

Sulla prima eventualità (quella della distrazione) si sono aperte due ipotesi. Secondo la rivelazione choc del Corriere della Sera, che ha raccolto le parole dei colleghi più vicini all'autista del mezzo di Atm, il 28enne alla guida del bus avrebbe ammesso: "Stavo firmando la cedola e ho staccato le mani dal volante". La cedola è un documento, che gli autisti devono compilare per ogni turno di lavoro e deve essere firmato prima di iniziare il servizio. Secondo quando emergerebbe, l'autista potrebbe essersi dimenticato di compilare la cedola a inizio turno e lo avrebbe fatto mentre era alla guida del mezzo. L'azienda, infatti, ha regole molto rigide sulla cedola, che deve essere firmata prima di iniziare il servizio. La seconda ipotesi, invece, è legata al cellulare della vittima, che sarebbe stato analizzato dagli inquirenti, nel tentativo di capire se il conducente lo stesse usando subito prima dell'impatto.

Per il momento,

però, l'unica certezza è che l'autista sia passato col semaforo rosso. Il resto sono solamente una serie di ipotesi, che fanno sorgere diversi interrogativi. Sarà compito degli inquirenti darvi risposta.

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