Intrappolato nella chiusa 13nne muore nel Villoresi

Il bambino si era tuffato con alcuni amici. Deceduto anche 15enne sul Lago Maggiore

Intrappolato nella chiusa 13nne muore nel Villoresi

Bagni in cerca di frescura e di divertimento che si trasformano in trappole mortali. Non ce l'ha fatta il ragazzino di 13 anni di origine peruviana che sabato è stato trascinato sabato fuori dalle acque dal canale Villoresi, a Parabiago, all'altezza dell'ex fonderia Riva di via Vela, dopo essersi tuffato. Il minorenne è morto intorno alle 21 all'ospedale «Circolo» di Varese dove nel tardo pomeriggio era stato trasportato dal 118 in condizioni disperate. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri, l'adolescente aveva deciso di fare il bagno da solo nel tratto del canale che attraversa Parabiago. Poi, però, dopo il tuffo non è più riemerso e, per la forza della corrente, è stato trascinato fino alla chiusa di Parabiago dove è rimasto intrappolato, incastrato in una paratia, ovvero una bocchetta che porta l'acqua del Villoresi in un canale di derivazione. È lì che è stato trovato e recuperato dai soccorritori dopo una decina di minuti.

Sempre sabato sera e nel medesimo ospedale del varesino è deceduto un altro ragazzino, stavolta un 15enne di origini marocchine ma nato in Italia, che mercoledì si era tuffato nel lago Maggiore alla spiaggia di Arolo, nel comune di Leggiuno (Va). Nella bella giornata di sole, un gruppo di giovanissimi, tra cui la vittima, avevano deciso di trascorrere il pomeriggio al lago: un tuffo, una nuotata, qualche gioco sulla spiaggia, ore da trascorrere in allegria. All'improvviso il dramma: il ragazzino si tuffa, qualche bracciata, poi scompare nelle acque del lago. Non è uno scherzo, gli amici non lo vedono riemergere, forse ha avuto un malore, temono il peggio. Lanciano l'allarme, è allertata la motovedetta della guardia costiera in servizio sul Verbano. Proprio gli amici ed altre persone presenti lo portano a riva e tentano di rianimarlo dopo che è rimasto vittima di un arresto cardiaco. Mentre sul posto, per ricostruire l'accaduto arrivano i carabinieri della compagnia di Luino e la guardia costiera di Lesa, dal Piemonte, il 15enne viene portato subito al «Circolo» in elisoccorso. Le sue condizioni appaiono subito gravissime. In ospedale i tentativi di salvare il giovane paziente sono stati vani, non ha mai ripreso conoscenza. Quando è morto era ancora ricoverato in terapia intensiva.

Le spiagge del lago Maggiore sono

affollate in queste settimane di gran caldo, i punti balneabili sono tanti e per garantire sicurezza dal 25 giugno al 21 agosto è stato attivato il servizio di bagnini svolto in 16 postazioni nei vari comuni rivieraschi.

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