Michelangelo Bonessa
Inserire le antenne di una falena su un robot. O studiare il cervello degli insetti per estrarne un modello di gestione di sistemi e informazioni come base per la produzione di automi di nuova generazione. Ryohei Kanzaki, direttore del Research Center for Advanced Science and Technology (RCAST) dell'Università di Tokyo, ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in Informatica dall'Università Bicocca proprio per le ricerche e i suoi esperimenti in questo campo. Grazie allo studio degli insetti, le falene della seta in particolare, il professor Kanzaki ha ottenuto risultati sorprendenti e che spalancano le porte di un probabile futuro per la robotica: «Ci sono operazioni molto complesse che vengono gestite da un cervello molto molto piccolo - ha spiegato il docente nella lezione tenuta ieri nell'ateneo milanese - il cervello di questi insetti è, infatti, grande un millimetro».
Eppure gestiscono sensori molto complessi, come gli occhi, le antenne e almeno un'altra mezza dozzina che li rendono dei modelli di riferimento per i robot gestiti da intelligenze artificiali: una caratteristica comune degli insetti infatti è l'adattabilità ad ambienti e situazioni, ha sottolineato Kanzaki «che è anch'essa una forma di intelligenza». Ed è una (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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