Una lite finita in tragedia durante una festa di compleanno tra albanesi. Questo quanto avvenuto venerdì sera a Turbigo, Milano: un 23enne è stato ucciso da un connazionale 34enne. Tutto è nato per un apprezzamento nei confronti di una donna, un’offesa per qualcuno, tanto da scatenare un maxi-litigio, terminato tra pallottole e sangue, tanto sangue.
Il dramma è avvenuto in un noto bar di Turbigo, situato in via Allea Comunale. Molta gente per festeggiare un compleanno, qualche bicchiere di troppo e tanta allegria. Ma fino a un certo punto. Come confermato dal Corriere della Sera, un 30enne ha rivolto qualche sguardo un po’ troppo insistente nei confronti di una donna del gruppo.
Un gesto non passato inosservato, con parole grosse e minacce, fino alla sparatoria avvenuta in strada. Come ricostruito dai carabinieri della compagnia di Legnano, il 34enne ha estratto una pistola calibro 6,35 e ha sparato verso il 30enne, ferito in maniera non grave alla gamba. Gli altri partecipanti hanno accerchiato l’aggressore, che ha esploso altri colpi, colpendo al collo il 23enne.
Per il giovane non c’è stato nulla da fare. Trasportato all’ospedale di Legnano d’urgenza, si è spento dopo poche ore per una lesione alla carotide. L’altro ferito è stato ricoverato in codice giallo all’ospedale di Busto Arsizio. L’omicida, invece, è stato preso a calci e pugni fino all’arrivo delle forze dell’ordine: attualmente si trova in gravi condizioni all’ospedale di Gallarate.
Sul posto è arrivato anche il primo cittadino di Turbigo, Fabrizio Allevi.
I carabinieri della compagnia di Legnano e della stazione di Castano primo stanno visionando le riprese delle telecamere di sicurezza presenti nella zona per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Raccolte, inoltre, numerose testimonianze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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