Gli appassionati d'arte potranno ammirare quasi in solitudine il «Quarto Stato» di Giuseppe Pellizza da Volpedo i dipinti di Picasso, Modigliani, Paul Klee esposti al Museo del Novecento. Effetto delle restrizioni anti-Covid, che impongono ingressi contingentati nelle sedi culturali e per il museo di piazza Duomo il Comune ha calcolato che il rischio è minimo se entrano dieci visitatori alla volta. Dopo la falsa partenza della scorsa settimana, da martedì riaprono davvero i musei civici, non tutti i giorni ma con un calendario «a scacchiera» e obbligo di acquistare preventivamente il ticket e prenotare on line la visita di mezz'ora sul sito www.vivaticket.it. Fino al 21 giugno il martedì e mercoledì saranno aperti la Galleria d'Arte Moderna, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Risorgimento, il giovedì tocca a Casa Museo Boschi Di Stefano e Studio Museo Francesco Messina e il venerdì a questi si aggiunge la collezione permanente del Mudec. Nel weekend per limitare gli assembramenti al parco restano chiuse le sedi vicine ai Giardini Montanelli. Il sabato e la domenica si potrà scegliere tra Museo del Novecento, Palazzo Morando, Museo Archeologico e Mudec. Questa settimana è servita da «rodaggio» e dopo aver esaminato la situazione si è deciso di tenere ancora chiuso il Castello Sforzesco con i suoi musei, sono in corso approfondimenti sulle modalità di climatizzazione delle sale. Riaprirà da giovedì 28 e sempre dal giovedì alla domenica Palazzo Reale con orario dalle 11 alle 19.30, anche in questo caso ingressi contingentati in base alla capienza delle sale e prenotazione obbligatoria per fasce orarie e acquisto dei biglietti on line sui siti delle diverse mostre.
I musei civici osserveranno tutti lo stesso orario, dalle 11 alle 18, con fasce orarie di mezz'ora ciascuna. Il numero massimo è stato stabilito in base all'ampiezza delle sale, valutando la distanza fisica di sicurezza nella sala più piccola del percorso e tenendo in considerazione anche la conformazione. Quindi, come si diceva, il Museo del '900 potrà accogliere solo dieci persone ogni mezz'ora - centoquaranta al giorno -, l'Archeologico di corso Magenta (più il museo di via Nirone) 15 visitatori per ogni slot, Palazzo Morando, Risorgimento, Gam, Mudec e Studio Museo Francesco Messina 5 visitatori, il Museo di Storia Naturale dieci e Casa Museo Boschi di Stefano solo tre, 15 invece all'Acquario. Tutti i visitatori dovranno indossare mascherina e seguire il percorso a senso unico indicato e saranno posizionati dispenser di gel disinfettante all'ingresso e vicino ai servizi. Chiuso il guardaroba.
E riaprono da martedì, sempre su prenotazione e all'inizio con orario ridotto e solo per il prestito libri, la Sormani e altre otto
biblioteche civiche (Affori, Baggio, Chiesa Rossa, Gallaratese, Niguarda, Oglio, Tibaldi e Valvassori Peroni). Le sale di studio, le aree a scaffale, i giardini di lettura e tutti gli altri spazi per il momento rimarranno chiusi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.