Arriva da Sedriano, comune appartenente alla città metropolitana di Milano, la notizia dell'ennesimo caso di violenza avvenuta in strada. Stavolta a farne le spese è un ragazzo di soli 17 anni, rimasto ferito dopo essere stato preso di mira da un gruppo di cittadini stranieri.
I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si sono verificati durante la notte di venerdì 31 gennaio, quando erano da poco passate le 24.
La giovane vittima si trovava in via Leopoldo Fagnani in compagnia di una comitiva di amici, tutti minorenni, quando la tranquilla serata è stata interrotta dall'arrivo della banda di extracomunitari.
I tre soggetti, di poco più grandi del gruppo di adolescenti, si sono avvicinati con la scusa di chiedere una sigaretta. La situazione, tuttavia, ha in breve preso una piega ben diversa.
Ottenuta la fiducia dei ragazzi, infatti, il branco è subito passato all'attacco: uno del gruppo ha estratto un coltello per minacciare le vittime, in particolare il 17enne che, secondo alcune fonti, conosceva. Decisi a farsi consegnare denaro e cellulari, gli stranieri hanno assalito e spintonato i minorenni, accanendosi in particolar modo contro il giovane, rimasto ferito a mani e volto dopo aver ricevuto alcuni fendenti.
Dopo essere riusciti a sottrargli il telefono cellulare, gli extracomunitari si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce, mentre la vittima veniva soccorsa dagli amici, sotto choc.
Immediata la chiamata ai soccorsi, in breve intervenuti sul posto. Assistito dai sanitari del 118, il 17enne è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Magenta (Milano), dove ha ricevuto le cure del caso. A causa delle ferite di coltello riportate nel tentativo di difendersi, il giovane è stato dimesso con ben 30 giorni di prognosi.
Del caso sono stati occupati i carabinieri di Sedriano, che hanno subito ascoltato il racconto della vittima e dei testimoni per raccogliere informazioni fondamentali per l'identificazione dei responsabili. In poco tempo i militari sono riusciti a rintracciare il gruppo di stranieri, fermati e condotti in caserma. Si tratta di tre 19enni ecuadoriani, tutti già noti alle forze dell'ordine locali per altri precedenti di polizia. Uno di loro, in particolare, sarebbe già finito in manette per rapina.
Risultati regolari sul nostro territorio nazionale, vivono nella stessa zona della loro vittima, ossia nel quartiere popolare di via Fagnani.
Ad incastrarli, oltre alla denuncia del 17enne e degli altri testimoni, il fatto di essere strati trovati in possesso dello smartphone del minorenne.Accusati dei reati di rapina aggravata e lesioni aggravate, si trovano adesso in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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