Milano, è caos multe: migliaia agli sportelli

Code di ore senza ottenere nulla, anche i ghisa protestano: "Siamo allo stremo". Ma l'assessore Granelli insiste: "Non esiste che le multe non vengano pagate"

Milano, è caos multe: migliaia agli sportelli

Code chilometriche agli sportelli. I milanesi sono furibondi. Non ne possono più di pagare multe e in moltissimi casi sostengono di essere stati sanzionati in modo irregolare.

C'è chi la mattina si mette in coda anche un'ora e mezza prima che aprano gli uffici della polizia locale, ma molte volte non basta. Bisogna ritornare più volte, fino a cinque o sei. Una situazione definita inaccettabile dagli stessi cittadini, che ha spinto l'opposizione di centrodestra in consiglio comunale a chiedere la testa dell'assessore alla sicurezza Marco Granelli.

Nel mirino delle contestazioni ci sono avvisi bonari e ingiuzioni di pagamento per oltre 700mila verbali risalenti all'ultimo trimestre del 2011 e di tutto il 2012. Tutte ingiunzioni non pagate.

La gente si presenta alle 7 del mattino agli uffici di via Friuli e aspetta l'apertura fino alle 8.30: poi, si può solo sperare. "Ho appena finito - sospira Maria Pia Scalfo -. Ci ho messo quattro ore. Non avrei mai immaginato una situazione cosi"'. Altri sono meno indulgenti: "C'è una situazione di drammatica inefficienza - è il giudizio di Dario Malagodi -. Sono in fila da due ore e mezza per fare ricorso contro tre multe che mi sono state notificate dopo sei mesi. E non ho ancora finito, ho davanti ancora 160 persone".

A dire la verità nemmeno gli stessi agenti della polizia locale fanno mistero delle inefficienze del servizio: "Siamo allo stremo, facciamo doppi turni per tenere aperti più sportelli possibili, abbiamo allungato gli orari di apertura e chi ha preso il numero viene comunque servito - confessa un agente - Ma la situazione è onestamente difficile". Proteste che sono raccolte e portate avanti anche dai sindacati dei ghisa.

"Comprendiamo il disagio dei cittadini - spiega l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - ma la procedura che abbiamo attivato, gli avvisi bonari, consentono rispetto a Equitalia grossi risparmi per loro. D'altra parte non è ammissibile che chi ha commesso un'infrazione e preso una multa non la paghi, lo dobbiamo ai cittadini che pagano puntualmente. Abbiamo aumentato gli sportelli aperti e prolungato gli orari, chi è in coda viene ricevuto anche oltre l'orario e la pratica trattata fino a soluzione, per questo la situazione delle code sta migliorando".

L'assessore di Pisapia minimizza poi sul numero degli errori: "Lo sappiamo, degli errori ci sono, il 3-4% sul totale degli invii - ammette Granelli - e

per questo mi scuso fermamente con chi avesse ricevuto una cartella sbagliata". Al netto delle scuse, però, i cittadini vorrebbero una risposta più chiara. Anche sul piano dei fatti e non solo su quello delle parole.

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