"Troppa gente in metro". FI adesso attacca Sala: "Il sindaco non controlla"

L’Atm ha invece assicurato che è stata rispettata la capienza all’80%. Le foto pubblicate su Facebook sono state scattate alla stazione di Cadorma alle 8.52

"Troppa gente in metro". FI adesso attacca Sala: "Il sindaco non controlla"

Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia, ha denunciato su Facebook un’affluenza a suo parere eccessiva di viaggiatori presenti alla stazione di Cadorna, a Milano. Proprio in questo momento in cui la curva epidemiologica è in aumento e il governo ha chiesto oggi in Parlamento di mantenere le norme anti-Covid. Come ha sottolineato l'Azienda tranviaria milanese però, la regola del distanziamento, e quindi di mantenere almeno un metro da una persona all'altra, non è più un obbligo, come scritto nel Dpcm del 7 settembre.

"Troppa gente in Stazione Cadorna a Milano"

Le foto, che ritraggono passeggeri in attesa del treno e anche all’interno del vagone, sono state scattate questa mattina, martedì 6 ottobre, e sono subito state postate sulla pagina Facebook. “Fermata Cadorna, ore 8.52. I milanesi, caro Beppe Sala, sono molto ligi nell’indossare la mascherina. Si può dire lo stesso di Azienda Trasporti Milanesi? Dove sono i controlli per il contingentamento degli ingressi in metropolitana? Sarebbe il caso di utilizzare il personale delle partecipate o delle cooperative appaltatrici ai tornelli, come avevo proposto lo scorso maggio. Mi consenta, caro sindaco, prima di puntare il dito si preoccupi di fare il suo!”. Una chiara domanda rivolta al primo cittadino milanese che porta in causa la stessa Atm.

La replica di Atm

E la risposta non si è fatta attendere. Poco dopo infatti, l’Azienda tranviaria milanese ha risposto replicando all’accusa mossa dal consigliere di Forza Italia. L’azienda ha spiegato che in quel momento, in Stazione Cadorna “era pienamente rispettato il contingentamento previsto dal Dpcm del 7 settembre, che prevede l’aumento di capienza dei mezzi pubblici fino all’80% del normale”. Il conteggio elettronico degli accessi viene fatto ai tornelli e, in caso di superamento della soglia massima, viene bloccato il passaggio. Atm ha poi sottolineato che, nel momento stesso in cui il convoglio entra in stazione, si può assistere a un “naturale affollamento in banchina tra persone in discesa e in salita”. Inoltre, sempre sulla base del Dpcm del 7 settembre, “non si può più parlare di affollamento" in quanto "non è più previsto l'obbligo di distanza di un metro”.

A vedere le foto postate su Facebook in effetti viene da domandarsi se una situazione del genere non debba essere da considerare un rischio per la salute dei passeggeri che devono usufruire dei mezzi pubblici per lavorare e spostarsi in città.

Cadorna

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