Due ragazze sono state sequestrate per circa cinque minuti all'interno di un vagone del treno che da Torino le avrebbe dovute portare in tutta sicurezza a Milano Centrale
Entrambe fotografe giovanissime erano salite sul treno in partenza alle 19:54 da Torino Porta Nuova in direzione Milano Centrale. Una delle due ragazze ha raccontato la storia a Milano Today, un incubo che ha segnato profondamente l'esistenza delle due: "Cinque minuti in balia di un maniaco nudo e violento a bordo di un treno quasi deserto. Attimi d'inferno che nessuna donna dovrebbe vivere su un mezzo di trasporto pubblico", racconta una delle 25enni.
Era la sera del 2 novembre. Tutte le carrozze erano semivuote, così le ragazze si spingono fino in prima classe per riuscire a cercare maggiore sicurezza visto che non c'erano controlli a bordo del mezzo. In tutti i vagoni le persone sembravano "poco affidabili", così le ragazze continuano la loro camminata verso la testa. A Vercelli il mezzo arriva quasi vuoto, ad un certo punto sale un uomo dalla pelle olivastra, un nordafricano vestito con la tuta blu e una giacca beige. Da come cammina le due intuiscono immediatamente che è ubriaco, o comunque sotto effetto di qualche droga. L'uomo, sui trent'anni, si piazza nei sedili davanti e una volta scesi i pantaloni inizia a masturbarsi dicendo loro:"Non so ancora che farmene di voi due". Le ragazze sono state successivamente braccate, anche a causa di tutta l'attrezzatura che si portavano dietro.
Il loro angelo custode, dice Milano Today, ha la divisa Trenitalia. Infatti, dopo un po' è arrivato il capotreno che ha iniziato a gridare all'uomo di farla finita. Lui, di tutta risposta, ha detto che l'avrebbe ucciso se fosse intervenuto. Successivamente un altro uomo indivisa ha prestato aiuto e insieme hanno fatto scendere l'uomo che non sembrava fosse armato. L'impiegato Trenitalia aveva visto l'uomo correre verso il mezzo e la sua intuizione è stata giusta: si è ricordato di aver visto le ragazze sulla carrozza e ha immaginato qualcosa stesse per succedere.
"Decidiamo di fare subito denuncia come consigliato dal capotreno appena scese a Milano, nonostante il mostro sia sceso a Vercelli dove non c'è la polizia ferroviaria e quindi in giro libero senza alcuna conseguenza.
In Centrale mi sono sentita nuovamente violentata, questa volta dallo Stato, dato che nel 2018 hanno deciso di eliminare la legge contro l'esibizionismo pubblico e nonostante le minacce, questa denuncia è pressoché inutile".Sono anni che spesso le ragazze vengono molestate, o in casi più gravi violentate, sopra i vagoni di un treno oppure sopra gli autobus. Soltanto qualche giorno fa a Milano un egiziano si è masturbato guardando due studentesse.
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