A Milano è stata condotta, nella giornata di giovedì 8 agosto, una maxi operazione nata in ambito nazionale e denominata “Summer clean station”. Un controllo straordinario che ha portato, nella città meneghina, a un arresto e a otto indagati. L’operazione, voluta dal Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il prefetto Franco Gabrielli, si è svolta nell’ambito di un controllo assai più vasto a livello nazionale. Le stazioni ferroviarie interessate sono state Torino Porta Nuova, Genova Porta Principe, Venezia Mestre, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale.
A Milano, l’operazione si è svolta principalmente nella zona della stazione Centrale. Sono state controllate in tutto 350 persone, otto sono risultati gli indagati, e uno l’arresto avvenuto in seguito allo scippo di uno zaino appartenente a un turista seduto al bar. Sette sono state le ammende e sei gli allontanamenti previsti dalla legge del Daspo urbano. L’iniziativa è stata voluta per mettere maggiormente in sicurezza gli scali ferroviari in questo particolare periodo dell’anno, denso di arrivi e partenze.
In stazione Centrale la Polfer, coadiuvata dalla Questura di Milano, ha messo in campo 56 agenti con 30 pattuglie e 22 militari dell’Esercito Italiano.
Di grande aiuto anche la tecnologia. Le Forze dell’ordine sono infatti state dotate di smartphone di ultima generazione, in grado di controllare nell’immediato i documenti elettronici dei fermati. Sul posto anche unità cinofile e metal detector.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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