Montezemolo boccia la Milano insicura di Sala: "Non mando mia figlia in stazione di sera"

Il presidente di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori in audizione alla Camera: "Rogoredo versa in una situazione drammatica"

Montezemolo boccia la Milano insicura di Sala: "Non mando mia figlia in stazione di sera"

Milano è sicura oppure no? A valuta gli ultimi casi di cronaca verrebbe da dire che la "cura Sala" non ha aiutato gli abitanti della città meneghina a vivere tranquilli e beati.

L’ultimo caso ha richiesto lo sforzo della compagnia dei carabinieri di Corsico che hanno fermato Hali Mohamed, un marocchino 30enne che ora dovrà rispondere delle accuse di sequestro di persona, rapina e violenza sessuale. Secondo quanto raccontato dalla presunta vittima, il 30enne avrebbe obbligato una sua connazionale di 32 anni a salire su un taxi abusivo per poi stuprarla nel suo appartamento dopo averla rapita e sequestrata. Una notte di orrore. Ma non l’unica a Milano.

In due mesi, come ricordava oggi Il Giornale, le autorità hanno registrato dieci casi di violenza sessuale. Uno peggiore dell’altro. Ci sono la 70enne rapinata e violentata nel suo appartamento alla Bovisasca e quattro violenze sessuali di cui ancora non si conoscono gli autori. Per le altre sei, i colpevoli sono tutti immigrati.

Ma i problemi di Milano si vedono anche nelle stazioni. Di notizie su risse tra clandestini di fronte a Centrale se ne contano a bizzeffe. Uno dei più recenti è quello di metà settembre, quando due gruppi di stranieri con precedenti penali si sono affrontati a colpi di catene e bottiglie. Alcuni erano regolari, altri richiedenti asilo. Pochi giorni prima, era inizio settembre, un marocchino di 26 anni è stato colpito da un aggressore con un cavatappi. A maggio, invece, le cronache raccontano di una violenta rissa tra immigrati tra turisti e cittadini allibiti.

Ecco perché le dichiarazioni rilasciate da Luca Cordero di Montezemolo in audizione alla Commissione Trasporti della Camera non lasciano sorpresi. Parlando delle stazioni milanesi, il presidente di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori ha riassunto perfettamente lo stato delle stazioni nel Milanese.

"Rogoredo versa in una situazione drammatica - ha detto di fronte ai deputati - se avessi una figlia di 15 anni (e c'é l'ho) che dovesse scendere alle 10 di sera a Rogoredo non ce la manderei". Chissà se l’Amministrazione meneghina sbandiererà ancora a lungo lo slogan "Milano sicura".

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