"Nel bosco della droga giovanissime in cerca di una dose"

Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale del gruppo misto, denuncia la grave situazione di degrado dentro il boschetto della droga di Milano, a Rogoredo

"Nel bosco della droga giovanissime in cerca di una dose"

"Ho effettuato un nuovo sopralluogo nel bosco della droga di Rogoredo. Purtroppo, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine la situazione è sempre allucinante". A dirlo è Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale del gruppo misto, che denuncia la presenza di tossicodipendenti che vengono in questo luogo per drogarsi e spacciare (guarda il video).

"I drogati e gli sbandati che ogni giorno vengono qui al boschetto da Via Sant'Arialdo o sotto i piloni della tangenziale in Via Orwell sono decine e decine. Di tutte le età, di tutte le nazionalità. Dentro al boschetto le tende dove spacciatori e drogati si nascondono sono numerose, in mezzo a un tappeto di siringhe", aggiunge la Sardone.

"Per quanto riguarda la tangenziale il muro non ha risolto la situazione perché i cancelli vengono spesso divelti e moltissimi camminano a fianco delle rotaie per andare a cercare gli spacciatori nella grande area sotto i piloni", spiega il consigliere che rivela di aver visto anche "ragazze molto giovani vagare alla ricerca di una dose".

Per la Sardone "è evidente che qualche blitz ogni tanto non sia risolutivo" e il colpevole di tutta questa situazione è il Comune che "non ha fatto nulla, non attuando un serio piano di telecamere né portando più pattuglie della polizia locale". Per la Sardone sono dunque necessari "il disboscamento, presidi fissi delle forze dell'ordine, operazioni continuative contro gli spacciatori ogni giorno e contro le vedette che si appostano sul ponte".

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