Milano, tensioni per sgombero abusivi egiziani: 40 contro gli agenti

Dalla questura arrivano oltre 10 volanti e gli agenti della Digos per dare manforte ai colleghi in difficoltà: 3 arresti e due denunce. "Linea dura sugli sgomberi e contro i delinquenti che cercano di approfittarsi della situazione di emergenza"

Milano, tensioni per sgombero abusivi egiziani: 40 contro gli agenti

Una semplice operazione di sgombero di un appartamento occupato abusivamente da una coppia di stranieri e la situazione a Milano diventa subito incandescente, quando per strada scendono una quarantina di residenti dai palazzi circostanti per dare man forte alle persone appena allontanate dall'edificio. Gli agenti vengono rapidamente circondati, e la situazione di potenziale pericolo li costringe a richiedere l'intervento di ulteriori rinforzi: la calma ritorna solo dopo lunghi attimi di tensione.

Come riportato dalla stampa locale, i fatti si sono verificati nel corso del pomeriggio di ieri, martedì 14 aprile, in un condominio al civico numero 22 di via Ricciarelli. Scortati, come di consueto per operazioni così delicate, da una volante della questura di Milano, gli ispettori Aler hanno provveduto a portare a termine lo sgombero di un'abitazione che era stata occupata in modo abusivo da una famiglia di stranieri di nazionalità egiziana. In casa, al momento dell'arrivo degli operatori, si trovavano esclusivamente una donna ed il figlio minorenne. La prima fase dell'operazione di allontanamento si è svolta in modo abbastanza tranquillo: i due occupanti sono usciti dall'appartamento, mentre i tecnici giunti con i rappresentanti della Aler si sono occupati di sigillare in modo più sicuro la porta di ingresso, al fine di evitare che un episodio del genere potesse nuovamente verificarsi.

Le prime tensioni si sono registrate poco più avanti, quando sul posto è giunto il marito della signora allontanata. Forte di una quarantina di persone che avevano risposto al suo appello per dargli manforte e contrastare l'operazione di sgombero, l'uomo, un 29enne egiziano, ha opposto resistenza contro i poliziotti. Tutti i residenti al suo seguito lo hanno supportato, arrivando a minacciare in modo esplicito gli uomini in divisa, costretti a contattare la centrale per richiedere un più che necessario invio di rinforzi.

Sul posto sono giunte più di dieci auto del reparto volanti della questura di Milano, così come gli uomini della Digos. Il grande spiegamento di forze ha fatto sì che i manifestanti placassero i toni della protesta, impedendo che la situazione potesse degenerare. Sono 5 in tutto i fermati, condotti negli uffici di via Fatebenefratelli: alla conclusione delle operazioni di identificazione vengono arrestati con l'accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale il marito della donna, un connazionale di 39 anni ed un italiano di 51. Se la cavano con una denuncia l'egiziana ed un'italiana.

A commentare la notizia è intervenuto il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. "La situazione a San Siro è esplosiva: invierò al sindaco Beppe Sala il video girato sul posto. La guerra all'abusivismo si combatte fianco a fianco", attacca, come riportato da Milano Today.

Gli fa eco l'assessore regionale alle politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini: "Quello che è successo oggi a Milano è semplicemente inammissibile.

Ringrazio Aler e la Polizia per il loro pronto intervento. Proseguiamo con la linea dura sugli sgomberi e contro i delinquenti che cercano di approfittarsi della situazione di emergenza", commenta.

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