Moda, design e solidarietà La notte bianca del Natale

Martedì showroom aperti fino a tardi e traffico chiuso Il 23 e il 24 la spesa per i doni sarà di 20 milioni di euro

Pamela Dell'Orto

La notte bianca del design di via Durini e le 50mila luci dell'albero di piazza Duomo, «scintille» in Galleria e Babbo Natale in Montenapo. Milano ha già acceso il suo Natale, e che Natale. C'è la moda e c'è il design, ma anche la solidarietà. Le iniziative benefiche sono tante, prima fra tutte quella di Pandora con le sue 50mila lucine del mega abete in Duomo, pensando alle popolazioni dell'Umbria colpite dal terremoto e alla costruzione di un luogo polifunzionale all'avanguardia, destinato a ospitare bambini, donne e anziani. L'associazione Montenapoleone ha illuminato il quartiere Ponte Lambro, per riconfermare il sostegno alla valorizzazione delle zone meno centrali.

L'atmosfera natalizia più contemporanea si respira nel Durini Design District, nuovo distretto artistico che coinvolge via Durini e Largo Augusto. Martedì 20 ci sarà la prima notte bianca natalizia del design: dalle 19 alle 22 e 30 la via chiusa al traffico, la musica dal vivo, gli showroom aperti per cocktail e degustazioni di piatti tipici. Fino al 6 gennaio, l'area è «vestita» con un progetto d'addobbo che ha «decostruito» e riposizionato l'albero di Natale in alto, con una serie di installazioni pensili. Un vero e proprio giardino luminoso realizzato dalla floral designer Elisabetta Bodini.

Chi passeggia o fa shopping nel Quadrilatero, durante il weekend si imbatte in un Babbo Natale che intrattiene i bimbi sulle note della musica di Radio Monte Carlo. Il passeggio in Montenapo è accompagnato da una scia sfavillante di alberi luminosi alti 5 metri, che creano un suggestivo cono ottico. In piazza Croce Rossa svetta il tradizionale albero alto più di 15 metri, donato dalla Banca del Fucino: dopo le feste sarà interrato (come tutti gli altri abeti). Sfere di pura luce alternate ad altre in pino verde addobbano via Verri, Sant'Andrea, Borgospesso e Bagutta. Mentre la più antica via Santo Spirito è rischiarata da steli di pino ornati da fiamme. L'apice si raggiunge in galleria Vittorio Emanuele II, dove il Natale è firmato da Swarovski con il consueto albero di Natale ma anche con l'intera illuminazione della volta, curata per la prima volta dalla maison che celebra il suo venticinquesimo anniversario con una mostra.

Ma il Natale è anche sinonimo di shopping e un milanese su 10 lo fa last minute. Secondo la Camera di Commercio la spesa dei milanesi nell'ultimo weekend prima delle feste sarà di 20 milioni di euro. Le possibilità di shopping sono molteplici.

Due esempi? Gli ambulanti di Forte dei Marmi, oggi in via Valtellina (angolo via Stelvio) con abiti, accessori e oggetti artigianali e modaioli del mercato più famoso della Versilia. E l'East Market in via Ventura: 6mila metri quadri nell'ex fabbrica di Lambrate dedicati al vintage e al modernariato, con chicche che di solito si trovano solo nell'East Side di Londra.

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