Di questo passo tra qualche anno non si potrà più dire che le zanzare sono fastidiose. Forse nel resto d'Italia, ma non a Milano dove a breve, cioè non appena il Consiglio comunale approverà il nuovo Regolamento del verde pubblico e privato presentato ieri dall'assessore Chiara Bisconti, scatterà una multa da 150 euro a carico di chi «cattura e molesta gli animali selvatici, insetti compresi». E guai a raccogliere fiori dal prato per intenerire la fidanzata: un gesto tenero, ma che rischia di costare 50 euro. Per chi getta mozziconi di sigaretta fuori dagli appositi contenitori, anche per sbaglio, ci sarà una sanzione da 120 euro. Quaranta euro in meno invece per chi fuma, consuma alcolici e sostanze psicotrope o fa accedere cani e altri animali (ad esclusione dei cani guida che accompagnano non vedenti) nelle aree bimbi o attrezzate al gioco e allo sport. Ancora 120 euro invece per chi gioca a boomerang nei parchi, 150 euro per chi abbatte alberi privati o pubblici (in particolare quelli monumentali) o «altera in modo sostanziale la naturale forma della chioma e la struttura degli individui arborei» senza autorizzazione. Già, il punto è proprio questo: oltre ad introdurre divieti quasi inutili, che difficilmente riusciranno ad essere sanzionati dai vigili che già oggi - per dire - colpiscono raramente i proprietari che non raccolgono gli escrementi dei proprio cani nelle aree verdi (la sanzione a proposito sarà di 80 euro), il regolamento comunale si applica per la prima volta anche ai giardini privati. Bisognerà chiedere autorizzazioni agli uffici per tagliare alcune specie di piante, se si effettua la potatura «nel periodo riproduttivo e di nidificazione degli uccelli autoctoni e migratori, e comunque nel periodo che va dal primo marzo al 30 settembre» si rischia una stangata da 150 euro. E la giunta ambientalista con le nuove norme sul verde lancia l'ennesima crociata contro le auto: «La sosta con veicoli nell'area di pertinenza dell'albero» sarà multata con 150 euro sul parabrezza. Scontate le reazioni dell'opposizione. «Chi frequenta i parchi - sottolinea il capogruppo di Forza Italia, Pietro Tatarella - assiste di rado a controlli da parte della polizia locale, anziché aumentare e inventarsi nuove sanzioni sarebbe meglio che la giunta si concentrasse su una maggiore cura del verde. E tra le molestie agli insetti o alle donne mi preoccupano molto di più le seconde, impegniamoci a garantire la sicurezza nei parchi». Una reazione simile a quella che bloccò mesi fa il Regolamento sugli animali in città, anche detto il «bastiario», quasi impossibile da applicare in concreto. Vogliamo mettere quanti vigili si apposteranno dietro ai cespugli per verificare se i milanesi raccolgono frutti di bosco in eccesso? É consentita «una modica raccolta, finalizzata al consumo immediato». E da regolamento, i ragazzini sotto i 14 anni non potranno più portare a spasso il proprio cane. La presidente della Commissione verde in zona 1, Elena Grandi, conferma che le sanzioni quando sarà approvata la norma aumenteranno.
Ma prima di dare lezioni (e sanzioni) ai privati forse il Comune dovrebbe interrogarsi sulla propria gestione dei parchi e giardini. Persino l'ambientalista del Pd Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Verde, ha criticato la giunta: «La nostra coalizione sta abbattendo troppi alberi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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