No a via Novara come nuova «moschea provvisoria»

Il centrodestra reagisce compatto all'ipotesi, emersa nel corso delle commissioni Olimpiadi, Sport e Rigenerazione urbana del Comune di Milano

No a via Novara come nuova «moschea provvisoria»

No all'uso di via Novara come «moschea provvisoria» per il dopo-Palasharp. Il centrodestra reagisce compatto all'ipotesi, emersa nel corso delle commissioni Olimpiadi, Sport e Rigenerazione urbana del Comune, che due giorni fa hanno discusso del futuro impianto olimpico che dovrebbe sorgere in via Sant'Elia facendo balenare la possibilità che a ospitare il centro di viale Jenner, da 13 anni al Palasharp, possa essere il parcheggio Trenno di via Novara. «Noi in Municipio 7 daremo battaglia commenta Antonio Salinari, capogruppo di Forza Italia - Avevamo già rappresentato la nostra contrarietà alla realizzazione del nuovo luogo di culto in quell'area attraverso un documento votato a larga maggioranza, compresi alcuni esponenti del centrosinistra, che chiedeva al Comune di scegliere un luogo alternativo e lo stesso Consiglio comunale aveva eliminato tale area dal Pgt. «Il motivo di tale scelta è semplice - continua Salinari - l'area di via Novara deve essere usata come parcheggio di interscambio strategico». «Tra l'altro - conclude Salinari- ricordiamoci che oggi vi è l'hub drive through più grande d'Italia per tamponi e vaccini».

È stato il consigliere Riccardo Truppo (Fdi) a sollevare la questione: «Se non decidono sulla comunità non possono partire i lavori - spiega - quindi la questione è impellente.

Poi possono fingere che sa marginale o nascondere la testa sotto la sabbia pensando che le giunte municipali facciano buon viso a cattivo gioco ma appena si saprà qual è il luogo prescelto sarà un problema. Presenterò un'interrogazione».

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