No Pass in piazza e fanno 18. Solito sabato di beffe e delirio

Appello del comitato per una "presenza massiccia". I commercianti: "Confidiamo nel rispetto delle regole"

No Pass in piazza e fanno 18. Solito sabato di beffe e delirio

«Milano non si piega e tu? Ti aspettiamo anche questo sabato in piazza Fontana alle 17. Tutti per uno, uno per tutti». Così recita il video appello del comitato No Green pass Milano che anche oggi si appresta a manifestare all'ombra della Madonnina. Non c'è pace. «Non volevano che la nostra presenza appannasse i luoghi simbolo della città- -scrivono su telegram -. Sono stati costretti a schierare i reparti antisommossa con caschi e scudi accanto ai tavoli dei bar nell'ora dell'aperitivo, a improvvisare disordinate linee di contenimento sotto i portici invasi dai turisti, a inseguirci con le camionette sul sagrato del Duomo. Senza una guida, senza uno striscione, senza un megafono, senza un ritrovo, siamo stati capaci di mettere in ridicolo il più imponente schieramento di forze dell'ordine mai visto in 17 sabati di manifestazioni contro il Green Pass. Quel che è certo è che noi scenderemo in piazza con una nuova consapevolezza della nostra forza». I No Pass si sono dati appuntamento per il diciottesimo sabato di fila da agosto per il solito delirio, con parole di sfida e di beffa verso le forze dell'ordine e di assoluta noncuranza per il resto della cittadinanza ( la stragrande maggioranza) che avrebbe tutto il diritto di andare in centro a passeggiare o a fare shopping. Così se c'è chi propone di trovarsi in punti diversi per moltiplicare i presidi, c'è chi teme che le presenze si disperdano, come è accaduto sabato scorso con la doppia manifestazione di Bob Jennedy Jr all'Arco della Pace e in piazza Fontana.

Esprimono preoccupazione i commercianti milanesi: «Ci troviamo di fronte a un ennesimo sabato che a Milano si preannuncia difficile per le manifestazioni No vax - scrive il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri -. Confidiamo nella responsabilità di chi scenderà per strada di rispettare le regole. Che poi significa rispettare la vita dei cittadini e delle imprese. Se dovesse prevalere la logica di cortei non autorizzati, il danno per il commercio, stimato dal nostro Ufficio studi, sarà di 4,2 milioni di euro. Un danno che, avvicinandosi sempre più il Natale, si alza progressivamente».

Adattamento è la parola d'ordine degli agenti che anche oggi saranno alle prese con i colpi di testa e le divisioni interne di un corteo che non ha un'anima precisa. Ogni sabato una nuova sfida: anche in questo caso la manifestazione non è stata preannunciata quindi potrà svolgersi, secondo quanto prevedono il Viminale e il Comitato per l'ordine e la sicurezza solo in forma statica. Vietata fino a gennaio l'area del Duomo che va dalla fine di via dell'Arcivescovado, e si estende in piazza Duomo fino a corso Vittorio Emanuele. Le forze dell'ordine si muoveranno sul doppio filo: garantire la libertà di manifestare e il rispetto delle direttive del Prefetto, salvaguardando allo stesso tempo la libertà e la sicurezza dei milanesi che saranno in centro. Da proteggere anche gli obiettivi sensibili come la sede della Cgil, il Tribunale, la stazione Centrale, la sede della Rai.

Oggi è atteso a Milano anche Stefano Puzzer, portuale di Trieste per la presentazione della «Commissione di esperti» del Coordinamento 15 ottobre. «Sabato vedremo i dati veri- scrive - che parlino i medici di vaccini e dati».

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