No vax scatenati: la Digos ne denuncia 80

Ma la fiaccolata va avanti per oltre 3 ore. A Cinisello tutti senza mascherine. Locale chiuso per la terza volta

No vax scatenati: la Digos ne denuncia 80

Un'ottantina, tutti senza presidi sanitari, ma con le fiaccole in mano. Non hanno chiesto, com'è invece d'obbligo, il permesso alla questura. Avendo però «pubblicizzato» su Facebook quello che, almeno a parole, doveva essere un presidio, domenica sera hanno trovato la polizia schierata ad aspettarli in piazza Duomo. Parliamo di un gruppo misto di negazionisti, no vax, «IoApro», ai quali si è aggiunto persino un ubriaco portato via di peso perché non si reggeva in piedi. Un gruppo che ha tenuto impegnata la forza pubblica dalle 21.15 alle 23.30 tentando a ogni costo di trasformare l'evento in un corteo. Che in un primo tempo voleva imboccare corso Vittorio Emanuele, poi si è diretto in piazza Mercanti fino a via Cusani dov'è stato bloccato mentre si apprestava a raggiungere via dell'Orso, per poi concludersi e sciogliersi in via Dante. I partecipanti sono stati tutti identificati e la Digos li ha denunciati all'autorità giudiziaria per manifestazione non preavvisata, quindi verranno sanzionati per non aver utilizzato le mascherine in una situazione di assembramento.

Nel pomeriggio altri «IoApro», «Re-Open Eu» e «Anti Covid» si erano riuniti in 120 a Cinisello Balsam, stavolta però in un presidio preavvisato in commissariato. Circa cinquanta di loro erano senza mascherina e sono stati identificati sul posto dalla polizia, quindi riceveranno le notifiche delle sanzioni per aver violato le normi anti Covid nei prossimi giorni.

Anche il 16 gennaio e il 14 febbraio la titolare era stata protagonista di analoghe violazioni. Così domenica intorno alle 19.30 i carabinieri hanno sanzionato e chiuso per la terza volta un disco-pub in via Primo Maggio a Melzo per mancato rispetto delle norme anti Covid, multando anche gli 8 clienti che c'erano all'interno e che stavano cenando.

Circa due ore più tardi, a Milano, la polizia ha sanzionato tre uomini e due donne tra i 34 e i 40 anni che stavano partecipando a una cena in un appartamento di via Buonarroti, in zona Sempione.

A «tradirli» è stata l'esuberanza di uno di loro che, forse troppo ubriaco, dopo essere uscito dallo stabile per alcuni minuti, per rientrarvi ha cominciato a suonare indistintamente tutti i citofoni. Un residente, stanco di essere disturbato, ha chiamato il 112.

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