Oggi il «No tax day» di Forza Italia contro le troppe stangate di Pisapia

Cinque proposte per «ridurre le tasse e le tariffe ai milanesi». È questo il menù del No tax day organizzato per oggi da Forza Italia. Appuntamento alle 9,30 in sala Alessi a Palazzo Marino dove politica e società civile si confronteranno su una tassazione che assomiglia sempre di più a una garrota fiscale. A partire dal dato che dice come dal passaggio da Letizia Moratti a Giuliano Pisapia le tasse siano passate da 572 milioni di euro a 1.307. Un aumento del 116 per cento che per le tasche dei milanesi significa 735 milioni. A cominciare dai 166 dell'addizionale Irpef mai applicata dalla Moratti e da Gabriele Albertini, passando ai 756 milioni delle tasse sulla casa (nel 2010 i milioni erano 303), ai 289 milioni di Tares/Tarsu contro i precedenti 240 e ai 57 di Cosap contro 29. E per finire i 29 milioni di euro della tassa di soggiorno.
Introduzioni del coordinatore cittadino Giulio Gallera e del capogruppo Alan Rizzi, interventi di Matteo Forte, Armando Vagliati, Fabrizio De Pasquale, Andrea Mascaretti, Carmine Abbagnale, Pietro Tatarella, Marco Valerio Bove e Luigi Pagliuca. Contributi di associazioni di via e associazioni di categoria, Asco Duomo, Asco Ripamonti, Tea party e Mario Accornero per l'Unione artigiani. Al primo punto il «ravvedimento operoso» (pagamento entro sei mesi senza mora e interessi) delle vecchie multe non riscosse dal Comune che ammontano a oltre 450 milioni e che porterebbe nelle casse almeno 43 milioni.

Poi spostamento al 2014 dei bandi non ancora aperti, creazione del Fondo immobiliare Galleria (30 milioni di affitti), una riduzione dei costi di Atm pari al 2 per cento (sul contratto di servizio oggi di 700 milioni) e l'introduzione del voucher per materne, nidi e sport: secondo i calcoli di Matteo Forte, un risparmio per il Comune di 40 milioni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica