Sindaco Sala, conferma il divieto di accesso all'Area B ai veicoli Diesel Euro 5 a partire dal prossimo 1 ottobre? «Tutto confermato». Ribatto: ma in questo caso si discriminano tanti cittadini: non è giusto. E Beppe Sala: «Che non sia giusto è una sua opinione e la posso anche rispettare, ma rimane il fatto che abbiamo sempre chiarito ai cittadini milanesi, sia a chi mi ha votato sia a quelli che non mi hanno votato, che la transizione ambientale è fondamentale e stiamo cercando di portarla avanti, a nostro giudizio, con buon senso; un passaggio che vede impegnate le grandi città. Lascio le polemiche a chi vuol farle. Questo blocco non è una sorpresa, lo avevo dichiarato un anno fa e proseguo su questa strada».
Scusi, sindaco - incalzo - e chi non può permettersi di cambiare la macchina e non può farne a meno per varie ragioni? La non risposta di Sala: «E cosa fanno i milanesi che respirano male? E quelli che chiedono un cambiamento a livello di profilo ambientale? I diritti sono di tutti, per cui l'amministrazione comunale lo ha detto (il blocco allargato all'Area B dell'accesso ai veicoli con motore Euro 5 Diesel, ndr), lo farà e lascio a Matteo Salvini le sue polemiche anche un po' sterili...». Ma cosa c'entra Salvini - ribatto ancora -: la gente è stata spinta a comprare vetture Euro 5 usate e poi si vieta loro di circolare... Visibilmente infastidito, Sala taglia corto: «L'ho detto, andiamo avanti, nessuna novità».
Il botta e risposta è avvenuto a margine di un evento all'aeroporto di Linate per la presentazione delle colonnine di ricarica veloce Free To X posizionate nelle aree di parcheggio, presenti - oltre a Sala - i vertici di Free To X, Sea, Enac, Autostrade, Bmw Italia, l'assessore regionale Claudia Maria Terzi e, online, il ministro Enrico Giovannini.
A Sala e ai suoi illuminati assessori e collaboratori risponde un esperto in materia di carburanti e impatto ambientale. «Bloccare la circolazione di tutte le auto Diesel Euro 5 - la precisazione dell'esperto - è profondamento sbagliato. Lo stato della qualità dell'aria a Milano è in costante e continuo miglioramento e tale situazione è legata soprattutto alla progressiva penetrazione nel parco auto circolante proprio di vetture Euro 5 ed Euro 6. Infatti - aggiunge l'esperto - i dati di emissione estremamente bassi o prossimi allo zero, soprattutto per il particolato delle auto Diesel Euro 5 ed Euro 6, non contribuiscono minimamente alle concentrazioni di inquinanti nell'aria che sono invece imputabili alle vetture e ai veicoli pesanti più vecchi, agli impianti termici e a quelli industriali. Anche le emissioni non allo scarico rivestono un ruolo importantissimo sulla concentrazione delle polveri. Sugli NOx, inoltre, i Diesel Euro 5 presentano decisi miglioramenti rispetto alle precedenti motorizzazioni, di fatto annullando il loro contributo alle concentrazioni nell'aria di questo inquinante».
La sintesi finale: «La scelta del Comune di Milano dà un
segnale ai consumatori totalmente sbagliato, generando una notevole incertezza che di fatto blocca il ricambio del parco veicoli in circolazione che, invece, è alla base proprio dei miglioramenti riscontrati negli ultimi anni».
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