Il pop-rock salentino dei Negramaro fa tris

Attesa per la band che scrisse il primo successo su un tram milanese. Sul palco anche Mengoni

Per chi è solito muoversi a Milano utilizzando i mezzi pubblici, è ormai praticamente impossibile non sapere che i Negramaro suoneranno in concerto al Mediolanum Forum di Assago da stasera fino a mercoledì. Per forza, il manifesto che «strilla» la tre giorni meneghina del sestetto capitanato dal carismatico cantante-chitarrista Giuliano Sangiorgi & C., di nuovo in tour sulla scia del successo dell'ambizioso concept-album «La rivoluzione sta arrivando», il sesto disco in carriera, uscito nel settembre scorso a cinque anni di distanza da «Casa 69» e subito in vetta alle classifiche di vendita, «viaggia» su un gran numero di tram del capoluogo lombardo. Per altro, proprio sul tram Atm della linea 16 i Negramaro scrissero «Mentre tutto scorre», la canzone con cui si presentarono al festival di Sanremo 2005.La band salentina, mai così unita e perennemente in bilico tra melodia italiana e vibrazione rock (ma nella loro musica trovano cittadinanza anche cantautorato, intimismo e pulsioni elettroniche), ogni volta che si è esibita a Milano (la prima volta fu in piazza Duomo nove anni fa) ha sempre convinto, mandando in estasi i propri fan, spesso giovani e giovanissimi, che sono soliti cantare di buon grado, e per due ore di seguito, tutti i brani in scaletta dalla prima all'ultima nota. Per la cronaca, i Negramaro hanno già radunato più di 80 mila persone nelle due esibizioni di San Siro: il concerto del 2008 fu «una follia che fu bello far esplodere per una band che aveva avuto il primo successo pochi anni prima», per dirla con Sangiorgi; cinque anni dopo, festeggiando il decennale di attività, andò se possibile ancora meglio. «Ma noi lavoriamo perché i nostri concerti non siano solo un karaoke», ha dichiarato programmaticamente Sangiorgi all'inizio di questa nuova avventura live per i palazzetti in giro per l'Italia. Uno show col quale ribadire quello che è per certi versi la filosofia alla base del nuovo lavoro discografico. E, cioè, che la vera rivoluzione parte dal piccolo dal personale e che non c'è «software» migliore dell'uomo. Guardando la passione che mettono in tutto quel che fanno diventa quasi un obbligo credere ai Negramaro.

Ciò detto, con il nuovo spettacolo ci sarà spazio per alcuni ospiti eccellenti (uno per tutti, Marco Mengoni), ma soprattutto anche per tanti effetti speciali, a cominciare dal fumetto in 3D ideato per rendere tangibili le visioni di «La rivoluzione sta arrivando».

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