Poster alle pareti e ampio soggiorno nel fortino abbandonato di Affori

Lo scandalo della caserma fantasma di Zona 9. E le foto “rubate“ da un cittadino che si è intrufolato nell’ecomostro costato 2 milioni

Poster alle pareti e ampio soggiorno nel fortino abbandonato di Affori

Ampio soggiorno con divano letto, zona cucina con viveri di ogni tipi, vista sul verde. Benvenuti nel nuovo «residence» di Affori, dove l’affitto è pari a zero, la tassa rifiuti non arriva e nessuno disturba, a cominciare dalla polizia. L’ex caserma, mai costruita, destinata al corpo forestale, è tuttora abitata da extracomunitari e balordi.

A documentare l’occupazione abusiva sono le fotografie di Enrico Turato, candidato di Fratelli d’Italia per il Consiglio di zona 9. Da cittadino si è intrufolato nel fortino fantasma che campeggia nel cuore della zona residenziale e ha rubato qualche scatto là dove la fanno da padrone barboni e clandestini. Fino ad essere costretto a darsi alla fuga. Ha però fatto in tempo a documentare che quegli spazi abbandonati, costati due milioni di euro, sono arredati al dettaglio, con tanto di poster alle pareti. L'ennesima storia di spreco di denaro pubblico. Per una potenziale caserma, in via Salis Ulisse, che in realtà è diventata un ecomostro. Là dove avrebbero dovuto trasferirsi i dipendenti e dirigenti del comando regionale del corpo, vivono tre o quattro famiglie di extracomunitari.

E nessuno muove un dito per sanare la situazione. Per terminare i lavori servirebbero tre milioni e mezzo di euro: uno per finire gli uffici e la parte restante per realizzare gli alloggi inizialmente previsti dal progetto.

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