In Regione nasce l'Osservatorio famiglia

L'attuazione del fattore famiglia lombardo, la valutazione dell'impatto familiare e il riordino normativo delle leggi regionali in materia di politiche familiari, sono i tre punti esaminati ieri a Palazzo Pirelli dai rappresentanti del Forum lombardo delle Associazioni Familiari che hanno incontrato i rappresentanti del consiglio regionale. «La famiglia - ha sottolineato nel suo intervento il presidente del consiglio Alessandro Fermi - oggi più che mai riveste un ruolo centrale nella nostra società. Perché dove la famiglia regge e funziona, la distribuzione del reddito è migliore e i livelli di povertà sono minori, quando la famiglia cessa di svolgere in modo efficace la propria funzione, le ricadute economiche sono pesanti». Per questo la Regione «ha sviluppato politiche orientate a costruire un modello di welfare sussidiario che mettesse la famiglia al centro nella produzione dei servizi educativi, di cura e di assistenza». Dal presidente del Forum delle Associazioni familiari della Lombardia Giovanni Giambattista la richiesta di una «compiuta attuazione del fattore famiglia lombardo, come previsto dalla legge regionale». Dall'assessore alle Politiche per la famiglia Silvia Piani l'impegno a organizzare dopo l'estate gli Stati generali della famiglia con l'obiettivo di coinvolgere associazioni ed enti interessati, la costituzione di un Osservatorio sul Fattore famiglia lombardo, un'accelerazione del lavoro per la costruzione dell'algoritmo del Fattore famiglia, l'ampliamento della misura del bonus famiglia e il rilancio della legge sulle badanti.

Interventi che, ha spiegato Piani, nelle intenzioni della giunta si aggiungeranno agli altri già decisi nei mesi scorsi, primo tra tutti il potenziamento della misura sui nidi gratis. Presenti all'incontro anche il vice presidente Borghetti e i consiglieri Senna, Cappellari, Scurati (Lega), Pizzul e Bocci (Pd), Del Gobbo 8Noi con l'Italia) e Cosentino Basaglia (Fontana Presidente).