Retromarcia dell'assessore: «Finanziata l'intera stagione del teatro»

Retromarcia dell'assessore: «Finanziata l'intera stagione del teatro»

Al tavolo relatori della conferenza inaugurale sul festival omosessuale «Illecite visioni» non è passata inosservata l'assenza pesante di Cristina Cappellini, assessore alle Culture e I della Regione Lombardia. La sua presenza era attesa al fianco di Filippo Del Corno, anche perchè il Pirellone figura tra gli enti patrocinanti e che hanno garantito un contributo pubblico alla rassegna teatrale. Un'assenza però non casuale, quella dell'assessore. «Diciamo che ho preferito non far mancare la mia presenza agli amministratori del territorio. La realtà è che la mia posizione personale e di assessore non è prettamente in linea con i contenuti di Illecite Visioni , e dunque ho preferito non avvallarli». Stride tuttavia l'incongruenza di un sostegno, anche economico, che Regione Lombardia ha di fatto garantito al festival. «I termini della questione non sono esattamente questi - sottolinea la Cappellini - infatti il nostro appoggio ha riguardato anche quest'anno l'intera stagione di spettacoli del Filodrammatici di cui la rassegna sul teatro omosessuale rappresenta soltanto lo spazio di poche serate. Ma lo ripeto, non sono affatto d'accordo nè con i temi del festival, nè tantomeno con l'inserimento al suo interno di spettacoli dedicati all'infanzia». Una visione, precisa, che non rivela alcun pregiudizio omofobo.

«Non ho nulla contro gli omosessuali - dice - ma la mia posizione nei confronti del concetto di famiglia è molto chiara ed è già stata manifestata in diverse occasioni. La famiglia è una sola e prevede una mamma e un papà, dunque qualsiasi altra concezione di nucleo allargato mi vede e mi vedrà sempre fermamente contraria».

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