Rimborsi illeciti, caos in Lombardia: indagati i capigruppo della sinistra

Nuova bufera in Regione: indagati 29 tra Pd, Sel, Idv e Udc. Orchidee, sushi, book fotografici, pc per Natale, mimose l'8 marzo: tutti in fila al bancomat Pirellone

Rimborsi illeciti, caos in Lombardia: indagati i capigruppo della sinistra

Adesso lo scandalo sui rimborsi illeciti travolge anche la sinistra. I capigruppo di Pd, Sel, Idv, Udc e Pensionati al Pirellone sono tutti indagati per peculato. Il democratico Luca Gaffuri, Chiara Cremonesi del Sel, il dipietrista Stefano Zamponi, Elisabetta Fatuzzo (Pensionati) e l'Udc Gianmarco Quadrini sono finiti nel mirino dell’inchiesta sulle presunte spese "pazze" effettuate con i rimborsi regionali in Lombardia.

In tutto sarebbero almeno 29 gli inviti a comparire che, nelle ultime ore, i finanzieri hanno notificato ai consiglieri dell’opposizione in Regione Lombardia. Nei giorni scorsi alcuni esponenti della sinistra si sono recati in procura di Milano per cercare di chiarire la loro posizione. Mentre nella prima tranche dell'inchiesta, che aveva coinvolto i 62 consiglieri della maggioranza, la magistratura e i media avevano fatto a gara per mettere alla gogna il Pdl e la Lega Nord facendo uscire sui quotidiani i nomi degli indagati e le spese "pazze" fatte da questi, adesso la notizia viene passata sotto traccia e nascosta nelle sezioni locali dei giornali progressisti. Come anticipa oggi il Corriere della Sera, però, tra le spese spunta anche "una ricevuta per un regalo di nozze presentata da un componente del Pd e finita tra quelle addebitate alle casse dell'erario". Come già per gli esponenti del centrodestra, le Fiamme Gialle hanno, infatti, tracciato un primo quadro per mettere sotto la lente di ingrandimento le spese di rappresentanza, trasporto, comunicazione, contratti di consulenza e collaborazione presentate dal centrosinistra rientrino in quelle previste dalla legge o se siano illegali. "Per stabilire se ci sono state altre irregolarità - spiega il Corsera - bisognerà quindi attendere che nelle prossime settimane siano verificati i soldi spesi da ciascun gruppo".

Come anticipato già oggi dal Giornale, basterebbe dare un'occhiata all'elenco dei rimborsi per capire che più di un consigliere del centrosinistra ha ecceduto nelle note spese. Dalle di decine di viaggi in taxi alle trasferte in aereo, dai 4mila euro pagati l'8 febbraio 2012 dal gruppo del Pd per gli arredi degli uffici, ai computer e i telefonini, dai 2.959,30 euro spesi in consumazioni al bar nel solo mese di marzo ai 500 euro di rimborso per un "servizio fotografico", fino ai 3.660 euro per Non siamo tutti uguali e i 2.

607 per Tramonto celeste, alba democratica, fatiche letterarie del consigliere democratico Carlo Spreafico. O ancora le orchidee e le cene a base di Sushi dei consiglieri di Sel, o le tavolate in trattoria dei dipietristi lombardi. Tutte spese di rappresentanza?

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