La rom in caserma per l'obbligo di firma. E ci va con l'auto irregolare

L'auto fermata 300 metri dopo essere uscita dal campo rom. Era senza revisione e assicurazione. I nomadi ai militari: "Fermate sempre noi"

La rom in caserma per l'obbligo di firma. E ci va con l'auto irregolare

Non proprio la migliore delle scelte. Esci di casa dal campo rom, sali in macchina e ti dirigi verso la caserma dei carabinieri per portare la mamma ad assolvere all'obbligo di firma. Tutto normale, o quasi. Se non fosse che quella Ford Focus sw è senza assicurazione e con la revisione scaduta da qualche tempo. Ripetiamo: non proprio la migliore delle scelte.

Sono le 9.20 di mattina quando una pattuglia dei carabinieri a 300 metri dal campo nomadi (abusivo) di Vaiano, nel Milanese, controlla "in movimento" la targa di un'auto appena uscita dall'insediamento. Non è un caso: "Quel campo - spiega al Giornale.it una fonte dell'Arma - è famoso per la ricettazione di moto e auto rubate". Dunque un accertamento di routine. La banca dati conferma che la Ford dei rom è senza assicurazione né revisione. O.R. e suo figlio, lei bosniaca e lui italiano di origini bosniache, accampano qualche scusa per sfuggire alla sanzione. "Sono di fretta perché devo andare in caserma", dice lui. I carabinieri controllano e accertano che non è una bugia: la madre deve sottostare all'obbligo di firma per rapina.

Questo, ovviamente, non cambia i fatti: l'auto è irregolare e viene sequestrata. Ora si trova all'autoparco.

I diretti interessati chiedono ai carabinieri di chiudere un occhio, se non due. Poi arrivano i parenti e partono le "solite tarantelle". "Fermate solo noi perché siamo stranieri", avrebbe detto qualcuno: "Noi siamo gente onesta". Ma senza revisione.

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