Dopo le proteste di centrodestra, pendolari e anche di parecchi sindaci Pd nell'hinterland, Beppe Sala è stato costretto a cedere su Area B. Ci saranno delle correzioni per agevolare in particolare i cittadini meno abbienti di Milano e dell'area metropolitana. Si siederà (finalmente) al tavolo con Regione, come chiedeva da tempo il governatore Attilio Fontana, per valutare l'aumento del massimale di km di percorrenza consentiti a chi installa Move-In (la scatola nera a bordo) e l'aumento dei numero di ingressi consentiti a chi ha una soglia Isee più bassa (il limite di reddito verrà deciso in quella sede). Sì anche al rinnovo almeno fino al 31 dicembre della deroga (scaduta il 14 settembre) per quei cittadini che hanno già sottoscritto un contratto di acquisto, leasing, noleggio a lungo termine per la sostituzione dell'auto soggetta a divieto ma non l'hanno ancora avuta in consegna.
La mozione presentata ieri in Città Metropolitana dal consigliere Pd Bruno Ceccarelli e integrata con un emendamento depositato dal capogruppo della Lega Samuele Piscina chiede anche libero accesso ad Area B a chi si dirige e sosta presso i parcheggi di interscambio «in quanto abbonato o con sosta di almeno 4 ore», ma qui il sindaco nel suo intervento ha precisato di essere a favore solo in caso di abbonamento. Come ha escluso, almeno per ora, che tra gli interventi a favore di chi ha un Isee basso ci sia lo stop al conteggio dei km con Move-In di notte o nel weekend quando le telecamere della Ztl sono spente. «Le emissioni ci sono a qualunque ora del giorno e della notte, per me è difficile accettare la sospensione del calcolo dei chilometri durante gli orari di non operatività» spiega Sala nel suo intervento. Ma dato che le telecamere non sono accese h24 per volontà del Comune, sembra un nonsense.
Sala si è astenuto sul voto ma ha dichiarato che il testo «è condivisibile», pur con le due eccezioni, e chiede di convocare «con immediatezza» il tavolo con Regione «per fare un pacchetto quasi unico di modifiche». Favorevole a fare la propria parte anche sulla richiesta di incentivare bandi per favorire il car sharing metropolitano e sostenere un sistema di sconti sull'abbonamento al trasporto pubblico per i possessori di diesel Euro 5, Euro 4 Fap e benzina Euro 2. Invita l'opposizione a «non ragionare nell'ottica che deve vincere una parte o l'altra, dire abbiamo convinto il sindaco a fare un passo indietro serve solo a creare irrigidimenti». Ma tant'è. La mozione è stata approvata dalla maggioranza, Fi e FdI non hanno partecipato al voto e la Lega si è astenuta. E Piscina sottoline che «Sala ha preso una bella bastonata dal Pd.
La mozione non soddisfa pienamente quanto avremmo voluto, da lí l'astensione, ma vediamo comunque dei piccoli miglioramenti come la richiesta di cedere all'apertura di un tavolo che Regione chiede da tempo, al fine di aumentare i chilometri e gli accessi nel territorio».
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