Scala, hacker "bagarini" bloccavano il sito e rivendevano i biglietti

Due pirati informatici russi rivendevano biglietti a prezzi maggiorati fino al 700%. Coinvolta nella truffa anche la Prima

Scala, hacker "bagarini" bloccavano il sito e rivendevano i biglietti

Anche i bagarini evolvono. Nel 2012 rivendere i biglietti a prezzo maggiorato fuori da stadi e teatri è archeologia. L'online ha vinto anche in questo settore. E se capita ancora di vedersi offrire biglietti dai prezzi esorbitanti appena fuori dai palazzetti, la nuova frontiera è la truffa architettata da due hacker russi.

Il meccanismo è in fondo il medesimo. Rivendere i biglietti quando i clienti non hanno la possibilità di trovarli per altre vie. Il mezzo è internet. E tra le vittime c'è pure la Scala di Milano. E la Prima di domani. A Rustem S. (49 anni) e Alexei V (56 anni) è bastato bloccare il sito del teatro dell'opera milanese, impedire ai clienti di riservarsi un posto, per attirare il traffico su un altro sito, 55tickets.it, su cui poi rivendevano i biglietti con una maggiorazione fino al 700%.

I due pirati informatici sono stati indagati per truffa online dalla polizia di Milano, ma hanno già precedenti simili.

L'anno scorso gli era stata rivolta la medesima accusa. Nell'appartamento che occupavano, in via Pellizzone 13, le forze dell'ordine hanno trovato biglietti e buste pronte per essere inviate a quanti cadevano nel loro imbroglio.

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