Marta Calcagno Baldini
Sarebbe meglio non parlare di commedia che porta avanti valori femministi quando si affronta la Lisistrata di Aristofane, del V secolo a.C. Certo, la trama è nota: la coraggiosa protagonista che dà il nome all'opera decide di coinvolgere tutte le donne greche, che siano ateniesi, spartane o di altre polis, in uno sciopero molto particolare rivolto contro gli uomini. Per fermare la annosa Guerra del Peloponneso, Lisistrata invita tutte ad astenersi dal sesso.
L'attore e regista sardo, di Alghero, Stefano Artissunch («Avevo un bisnonno austriaco», si diploma alla scuola di teatro «Galante Garrone» di Bologna, lavora con Lorenzo Salveti, Walter Le Moli, Giancaro Sepe e altri) porta in scena la commedia aristofanesca al Teatro Carcano fino al 15 maggio. Gaia De Laurentis, romana, classe 1970 e diplomata al Piccolo Teatro, è una Lisistrata elegante, decisa, inarrestabile e allo stesso tempo ironica, che si richiama al cabaret e al burlesque nel portare avanti la sua personale battaglia senz'armi.
«Aristofane è un grande, e come tutti i grandi artisti sa toccare argomenti fondamentali per il suo tempo in modo che risultino universali dice Artissunch -. Non credo che il punto centrale della Lisistrata sia la lotta tra uomo e donna: allora il problema era la Guerra del Peloponneso, e la guerra rimane il tema più importante della commedia anche oggi». Se Artissunch è l'Oracolo, ovvero il deus ex machina che introduce al pubblico la commedia e raccorda le scene (oltre a vestire i panni sia del comandante dell'esercito ateniese che dell'araldo spartano), Stefano Tosoni e Gian Paolo Valentini rappresentano sia il coro degli uomini che quello delle donne, oltre a tutti gli altri personaggi della commedia (Lampitò, Murrina, Cinesia, gli Ambasciatori), e danno inoltre voce ed animazione ai fantocci in scena.
Sul palco del Carcano approda dunque un'opera che, tra musiche, azioni e costumi vari, invita a riflettere: dicendo «Sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!», Lisistrata porta il dibattito su un piano alto, che riguarda tutti gli esseri umani, a prescindere dal sesso.
Gli attori agiscono in una scena bianca, su tre piani rialzati, esasperando in maniera giocosa e dinamica le sfumature del dramma comico di Aristofane.Info. Teatro Carcano, corso di Porta Romana 63. Orari: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20.30. Venerdì ore 19.30. Domenica ore 16. Tel: 02 55181377 02 55181362. www.teatrocarcano.com, info@teatrocarcano.com
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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