Oggi la Scozia potrebbe diventare indipendente, ma ancora qualcosa non è chiara. Per cercare di chiarire i dubbi sulla validità del referendum e sull'eventuale ingresso nell'Unione Europea abbiamo sentito il professor Enzo Cannizzaro, ordinario di Diritto internazionale e dell'Unione Europea all'Università La Sapienza di Roma.
Professor Cannizzaro, cerchiamo innanzitutto di capire una cosa: il referendum che il 18 settembre si terrà in Scozia è valido?
"La situazione è un po' complessa, dunque cerco di spiegargliela brevemente. Il referendum non è né valido né invalido. Nel senso che è una decisione interna del Regno Unito. Qualora ci fosse la separazione della Scozia sarebbe, in questo caso, una separazione consensuale".
In caso di indipendenza è possibile l'ingresso della Scozia nell'Unione Europea?
"L'ingresso è certamente possibile, anche se bisognerebbe passare attraverso il procedimento di adesione. Il problema non è tanto questo, il problema è quello di vedere se in seguito alla secessione della Scozia, si abbia una sorta di adesione automatica. Questo, pur se teoricamente sembrerebbe possibile, è stato escluso dalla commissione in riferimento a situazioni analoghe, per esempio la Catalogna. Ma la cosa che mi sentirei di dirle è che si potrebbe anche sostenere, non dico assolutamente che sarebbe così, che addirittura il Regno Unito sarebbe fuori dall'Unione Europea. Si potrebbe dire, infatti, che in relazione alla dissoluzione del Regno Unito, tutti e due i nuovi Stati sarebbero Stati successori. Sia la Scozia sia quel che resta del Regno Unito, e quindi ambedue dovrebbero chiedere l'adesione. Politicamente non accadrà".
Mi faccia capire meglio: in caso di un'indipendenza della Scozia, in teoria, dovrebbe richiedere l'annessione anche il Regno Unito perché è un territorio diverso rispetto a quello che è entrato?
"Sì. Ripeto, non è che sia così. Ma è una possibilità. Perché si potrebbe dire “beh il Regno Unito è una cosa, la Scozia e quel che resta della Gran Bretagna sono un'altra. E tutti devono chiedere l'adesione”. Questo ovviamente non accadrà mai politicamente perché si rischierebbe di sconvolgere ulteriormente il panorama politico dell'unione, ma teoricamente si potrebbe anche chiedere una cosa del genere".
Ci sono delle analogie tra l'indipendentismo che sta avvenendo in Scozia e l'eventuale indipendentismo veneto?
"Da un punto di vista giuridico è la stessa cosa. Cioè è un fenomeno interno che non ha nessun rilievo internazionale fino a quando non c'è il consenso dello Stato".
Quindi fino a quando l'Italia non riconoscerà un'eventuale referendum, da un punto di vista dei trattati non sarà valido?
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style="line-height: 1.538em;">Né la Scozia, né il Veneto hanno il diritto di staccarsi dal proprio Stato in forma del diritto internazionale. Non ce l'hanno. Una cosa diversa è se lo fanno col consenso dello Stato".
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