Lampade, materassi, cuscini, tavoli e sedie acquistati al prezzo di una bottiglietta d'acqua o di un set di posate. La truffa, architettata da una trentina di dipendenti dell'Ikea di Corsico, prevedeva di sostituire i cartellini dei prodotti che volevano acquistare, con quelli di merce a poco prezzo. Per questo, 10 lavoratori nello stabilimento di Corsico sono stati licenziati per giusta causa. In più, altri 22 colleghi riceveranno misure disciplinari, che arrivano fino alla sospensione, per 10 giorni, del lavoro e dello stipendio.
La truffa, che andava avanti da qualche mese, è stata scoperta grazie al sistema informatico, che ha segnalato un aumento anomalo delle vendite dei prodotti low cost. I lavoratori, una volta acquistata la merce, la rivendevano online o ad amici e parenti. Il danno, per l'azienda, è stato quantificato in alcune decine di migliaia di euro.
Ikea ha fatto sapere che "un'indagine interna ha accertato che alcuni co-worker a Corsico hanno avuto gravi comportamenti mirati a danneggiare le risorse aziendali". L'azienda svedese ha precisato che "sta prendendo i provvedimenti necessari per proteggere i suoi co-worker e il suo brand. Alcuni di questi provvedimenti disciplinari sono stati già emessi, altri saranno definiti nelle prossime settimane".
Il tutto nel rispetto delle norme del contratto di lavoro e della privacy dei propri dipendenti, coinvolti nella truffa.Oltre alle verifiche interne, anche la procura di Milano ha aperto un fascicolo sulla vicenda, per furto, associazione a delinquere e per ricettazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.