Un gigantesco poster, apparso in piazzale Baiamonti, a Milano, ritrae i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Accanto, la frase: "Affideresti un bimbo o una bimba a una coppia di questo genere? Noi sì". È l'ultima provocazione di Action Aid, un'organizzazione indipendente, che si occupa dei diritti fondamentali dell'uomo, per lanciare una nuova campagna di adozioni a distanza, in base alla quale, qualunque coppia può sostenere un bimbo o una bimba a distanza.
A Salvini e Di Maio è stata affiudata Thila, una bimba senegalese: martedì, infatti, nelle sedi di partito dei due leader è stata consegnata la documentazione per attivare l'adozione a distanza. Ora, non resta altro da fare se non aspettare per vedere se i due vicepremier accetterrano la sfida. "Ci aspettiamo un gesto dal forte impatto da parte di Salvini e Di Maio che sensibilizzi l’opinione pubblica perché nel mondo sono 200 milioni i bambini che vivono senza diritti. Un’ingiustizia che può essere cambiata anche grazie al sostegno a distanza", spiega al Corriere della Sera la vicesegretaria di AcrionAid.
Lo scopo della campagna #ognicoppiapuò è quello di permettere a qualsiasi tipo di persona (due amiche, fratello e sorella, nonna e nipote) di adottare un bambino a distanza. Ma è anche un modo per sostenere "quelle coppie e quei bambini che non possono ancora diventare una famiglia, secondo le leggi del nostro Paese.
Crediamo che ogni persona o coppia di qualsiasi genere possa dare amore a un bambino e che ogni bambino meriti di riceverlo".La provocazione a Salvini e Di Maio è stata lanciata: ora starà a loro decidere se raccoglierla o meno.
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