Come sfruttare l'intelligenza artificiale per rilanciare le piccole e medie imprese

La start up Win2win punta su chi vuole investire nei mercati esteri

Come sfruttare l'intelligenza artificiale per rilanciare le piccole e medie imprese

L'economia che cambia inevitabilmente in modo accelerato in quest'era post Covid-19 e l'intelligenza artificiale che si può mettere al servizio anche delle piccole e medie imprese. Come nel caso di Win2win, una startup lanciata nel pieno della crisi da Covid19 per aiutare le società che non possono permettersi un e-commerce: le pmi sono infatti il 90 per cento del nostro tessuto produttivo, ma specialmente dopo i mesi di lockdown non hanno le risorse per raggiungere tutti i mercati globali. Proprio quelli che potrebbero aiutare l'economia italiana a uscire dalle paludi della crisi. Ecco dunque come è nata la startup, un'idea di quattro imprenditori provenienti da settori diversi che hanno deciso di investire capitali propri: «Win2Win è l'unico progetto al mondo che consente alle aziende di vendere i loro prodotti su 39 Marketplace in 60 paesi nel mondo: i partner sono i produttori e i grossisti europei - spiega il ceo, Massimiliano Codoro - Dopo oltre un anno di test e verifiche della piattaforma, Win2Win si affaccia sugli scenari mondiali con un investimento di 1,2 milioni di euro in autonomia di risorse e senza ricorso allo strumento del finanziamento bancario. Tre sedi: Milano, Londra, Madrid».

Le imprese a cui rivolgersi quelle con giacenze di magazzino o capacità di produrre in pochi giorni, perché la tempestività delle consegne è una delle caratteristiche di Win2Win. Un pubblico di piccoli e medi imprenditori, quelli con un fatturato da 1 a 20 milioni, che non possono permettersi investimenti in marketing e logistica: la startup gestisce tutti i passaggi del prodotto dall'azienda produttrice alla consegna. E guadagna un piccolo costo mensile e una percentuale per ogni oggetto venduto, motivo per il quale essere efficaci è essenziale. E, come racconta Codoro, le imprese stanno premiando questa scommessa che nel suo piccolo potrebbe dare un contributo all'innalzamento dei livelli occupazionali: «Abbiamo già dovuto rivedere il business plan, perché da marzo 2020 abbiamo già 70 aziende partner, un numero molto più alto del previsto: contavamo di raccoglierne 200 entro fine anno, ma vista la crescita alziamo l'asticella a 400».

Alimentari, giocattoli, lampadine, caffè, telecomandi: al momento i clienti di Win2Win vendono prodotti di piccole aziende (parte del leone per la cosmetica), ma hanno anche agganciato alcuni nomi noti. Il posizionamento garantito dal brand Win2Win sui marketplace mondiali, garantisce una visibilità che le piccole e medie imprese non potrebbero permettersi se non con investimenti molto onerosi.

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