E il sindaco ci mette la faccia. Arrivato, dopo una giunta straordinaria di oltre cinque ore, allassemblea pubblica sotto la torre Galfa sgomberata, alle 18,30 Giuliano Pisapia parla alle centinaia di artisti, cittadini, attivisti, lavoratori dellarte riuniti in via Galvani. «Voi siete una ricchezza per me e per noi - esordisce - vedo tante belle facce che cerano anche in piazza Duomo un anno fa. Allora avevo chiesto di tirarmi per la giacchetta e voi lo avete fatto. Vi ringrazio per questo. Abbiamo aperto un dialogo qui e andiamo avanti insieme. Ci siamo mossi con un po di ritardo, è vero, ma veniamo da diciotto anni di a-cultura del centrodestra. Oggi sono venuto qui a metterci la faccia e sono contento di farlo. È bello stare qui».
Poi lannuncio «ho una bella notizia per voi» che qualcuno però bolla come «contentino»: il Comune metterà a disposizione lex Ansaldo per Macao e per tutte le associazioni culturali, creative, «di tutti coloro che vogliono creare percorsi culturali e creativi». Ancora da definire le modalità con cui verranno affidati gli spazi di via Tortona: non si tratterà di un bando - modalità criticata dai manifestanti - nè di unassegnazione diretta. Gongola il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo, gongola Paolo Limonta, gongolano i consiglieri comunali di estrema sinistra presenti allassemblea. La logica della prepotenza ha trionfato. Il teorema di centri sociali, autonomi e lavoratori dellarte - «gli spazi sono di chi se li prende» - ha trovato la sua dimostrazione. «Vi aspetto alla prossima assemblea. Spero che possa essere allex Ansaldo ma lo decideremo insieme».
Lannuncio di Giuliano, come lo chiamano i compagni, viene accolto da tiepidi applausi, e attaccato dal capogruppo del PdL Carlo Masseroli: «La scelta di non fare addirittura incoraggia lokkupazione. Nemmeno a parole la Giunta ha condannato questo modo di fare. Nessun rispetto delle regole e tifo per il disordine di pochi. Il sindaco si è purtroppo dimostrato incapace di prendere una posizione chiara e netta». «La giunta Pisapia deve avere più coraggio - incalza un ragazzo - di intervenire sulla concretezza di quanto avvenuto». Il sindaco non se lo fa dire due volte e va oltre: «Avete posto un problema importante: quello degli immobili sfitti e degradati, anche privati, e rimarrà tale finché non troveremo una modalità diversa: con la giunta ci stiamo impegnando affinché vengano messi a disposizione finché sono vuoti». Ai ragazzi di Macao non basta e chiedono di più: «Allora possiamo rimanere democraticamente qua - chiedono indicando la torre - finché non è disponibile lex Ansaldo?». «Stasera non fate troppo casino in piazza! - replica il sindaco -. È una battuta». E così i lavoratori dellarte incassano la seconda benedizione della giornata: via Galvani è loro.
Qualche fischio mentre lascia lassemblea arriva lo stesso. Non tutti sono soddisfatti: «Scusate ma per chi elogia Pisapia....
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