«La vera campagna sarà a settembre» ha ripetuto più volte tra luglio e agosto Beppe Sala. Verissimo. Ma ancor prima che si entri nella fase calda è uscito ieri un sondaggio che agita la sinistra. Lo sfidante del centrodestra Luca Bernardo starebbe già tallonando il sindaco uscente. Secondo l'indagine demoscopica realizzata da Lab2101 in esclusiva per Affaritaliani.it tra il 16 e il 26 agosto il ballottaggio non solo sarebbe inevitabile ma a Bernardo mancherebbero solo due punti per raggiungere Sala. Il sindaco a caccia del bis conquisterebbe una percentuale di voti tra il 43,8 e il 47,8%, per il pediatra del Policlinico la forbice andrebbe dal 41,1 al 45,1%. Un risultato ancora poco incoraggiante per Layla Pavone, che è appena scesa n campo per il Movimento 5 Stelle e raccoglierebbe tra il 4,4 e il 6,4 per cento delle preferenze. Tutti insieme gli altri sette candidati (il giornalista Gianluigi Paragone di Italexit, Giorgio Goggi per i Socialisti di Milano, Bianca Tedone per Potere al Popolo, Mauro Festa per il Partito Gay, Antonio Mariani per Milano in Comune, Marco Muggiani per il Partito comunista italiano, Alessandro Pascale e Bryant Biavaschi per «Milano inizia da qui») si spartirebbero tra il 4,7 e il 6,7% dei voti. Il sondaggio pre elettorale si basa su 868 interviste valide raccolte al telefono fisso, cellulare o via web.
Dopo Vittorio Feltri per Fdi tocca alla Lega lanciare il - anzi la - capolista: il leader Matteo Salvini ha confermato i rumors dei giorni scorsi, sarà la farmacista e presidente di Federfarma Lombardia a guidare la lista del Carroccio. Con questa scelta, «che fa il paio con quella di Simonetta Matone a Roma», Salvini conferma di voler «valorizzare donne della società civile, apprezzate e stimate per la propria professionalità e grazie all'impegno profuso negli anni». Racca era entrata nel toto sindaco e nelle ultime settimane era stata indicata come possibile capolista della civica di Bernardo. É stata corteggiata anche da Maurizio Lupi per Milano Popolare ma ha scelto il Carroccio e ringrazia «Salvini per questa grande opportunità. Già da mesi si parlava di un mio contributo per Milano e lo faccio volentieri, ancora di più dopo il Covid - sottolinea -. É stato un anno in cui noi farmacisti ci siamo impegnati tantissimo per combattere l'epidemia e sostenere i cittadini, ora speriamo di esserne fuori. Penso di poter dare il mio contributo perchè conosco bene le idee e le istanze della popolazione». I sindaci del centrodestra Albertini e Moratti avevano un assessore alla Salute, le giunte Pd non hanno creato deleghe ad hoc: «Avevano fatto delle belle cose e personalmente avevo partecipato con la Moratti all'istituzione degli psicologi in farmacia o degli angoli dell'allattamento a disposizione delle mamme. Il Comune può fare tanto per le mamme, gli anziani e la salute, lo dico da farmacista». Ritiene che la propria lunga esperienza nel settore possa essere «un bagaglio prezioso per contribuire a un'immediata ripartenza di Milano, non più procrastinabile dopo il lungo stop imposto dalla pandemia».
Bernardo presenterà martedì in piazza Cordusio i due capolista della civica (secondo alcuni rumors uno potrebbe essere il consigliere uscente Manfredi Palmeri) e Forza Italia dovrebbe chiudere nelle prossime ore.
Continua a fare pressing su Adriano Galliani o a cercare in alternativa un civico, la scelta politica ricadrebbe sul capogruppo in Comune Fabrizio De Pasquale, quello in Regione Gianluca Comazzi o sul presidente uscente del Municipio 7 Marco Bestetti.
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