La spa ti cambia la vita Ma attenzione alle scelte

Dalle terme alle medical spa, l'offerta benessere è ampia e variegata. Ecco alcuni preziosi suggerimenti

Carolina De Lucchi

Rimettersi in forma eliminando qualche chilo di troppo, ridare splendore alla pelle, sottoporsi a un ritocchino non invasivo oppure semplicemente rilassarsi tra calde acque, massaggi, trattamenti di ispirazione orientale.

I motivi di una vacanza benessere, lunga o breve che sia, sono i più diversi, ma tutti nascono dal desiderio di migliorare lo stile di vita per salvaguardare la salute psicofisica.

Così, secondo uno studio di Vivilitalia-Legambiente del 2016, tra terme, natura, sport e benessere, il turismo wellness è una tendenza in crescita che rappresenta il 14% della spesa globale nel mercato dell'ospitalità e che vale 494 miliardi di dollari. In Italia il trend è positivo e un ruolo importante è giocato dalle strutture termali: «In totale si contano 384 aziende termali operative in 19 regioni e in 190 comuni, con un fatturato di 1,5 miliardi di euro e circa 65mila addetti fra diretti e indiretti», spiega Aldo Ferruzzi, vicepresidente di Federterme.

Spa, medical spa, centri termali, centri benessere: l'offerta è estremamente articolata per qualità, servizi e territorio, così da soddisfare ogni esigenza. Ma attenzione: sconsigliato prenotare senza primi essersi attentamente informati sulla tipologia dei percorsi proposti. Si rischia di ritrovarsi in regime dietetico quando si voleva solo provare qualche massaggio oppure, al contrario, non raggiungere gli obiettivi di rémise en forme prefissati perché la spa scelta non prevede programmi mirati. La specificità in questo universo così variegato fa la differenza.

Un altro indice di affidabilità è il personale: la fedeltà degli operatori alla struttura è di solito segnale di serietà nella gestione. Così come va prestata attenzione alle linee cosmetiche, spesso realizzate ad hoc e di ispirazione naturale, con principi attivi ricavati dalle risorse del territorio: dal vino all'olio di oliva, dal latte alla frutta, passando addirittura per la roccia micronizzata. Informarsi sugli ingredienti è sempre cosa buona e giusta.

Le nuove tendenze, ça va sans dire, vengono da oltreoceano.

«In particolare, dal recente report del Global Wellness Summit - racconta Cinzia Galletto, spa communication designer - Oltre 600 esperti provenienti da più di 40 Paesi hanno definito le ultime tendenze in materia di benessere (il prossimo appuntamento sarà dal 6 all'8 ottobre in Romagna nella Wellness Valley). Uno dei problemi più urgenti che disturbano il nostro benessere è l'inquinamento - racconta l'esperta - sia atmosferico sia mentale a causa di smartphone, tablet e socialmedia che, secondo alcuni studi, creerebbero ansia, stress e depressione».

Il nuovo must è quindi il digital detox: abbattere la dipendenza dai social per essere più felici.

«Vanno di moda i funghi - aggiunge - per il potere antifiammatorio di alcuni, e la cucina del benessere. Ambienti e spa diventano sempre più woman only, dedicati alle esigenze femminili. In questo ambito si prevede un incremento di painmoons, ovvero dei ritiri benessere che forniscono alle donne supporti emotivi dopo divorzi e rotture».

Altra tendenza è l'attenzione sul benessere

emotivo dell'individuo prima di concepire e, nelle medical spa, il Wellness Estremo: percorsi iper-personalizzati che utilizzano test del Dna, epigenetici e microbiologici.

Parole d'ordine: prevenzione personalizzazione.

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