Il progetto di inclusività di Milano ipotizzato da Beppe Sala all'alba del suo mandato, nonostante i proclami, non ha dato i risultati voluti. In città sono tantissimi gli immigrati irregolari senza lavoro sostenuti dalle associazioni di beneficenza, molti non hanno una casa e occupano i palazzi abbandonati delle periferie, inagibili e in precarie condizioni, spesso supportati dai centri sociali. Tanti di loro scelgono di vivere ai margini della legge e, spesso, ben al di là dei paletti imposti dalle norme italiane, con le autorità che preferiscono chiudere un occhio e non intervenire, se non nei casi più eclatanti. Basta fare un giro nelle periferie della città per avere il polso del fallimento delle politiche sociali del Comune di Milano, come dimostra anche il mercato abusivo che sorge in zona Corvetto, zona sud della città.
Lungo viale Martini è facile capitare nel bel mezzo di un mercatino illegale mentre si cammina lungo i marciapiedi, dove sorgono decine di bancarelle di ogni tipo con merce di provenienza a dir poco sospetta. "Sul lungo marciapiede di viale Martini si contano decine e decine di bancarelle abusive che espongono merce di dubbia provenienza: vestiti, apparecchi elettronici, tappeti, cianfrusaglie varie", denuncia Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale a Milano in forza Lega. Il mercatino abusivo si svolge alla luce del sole, in pieno giorno, sotto gli occhi dei passanti e di chiunque transiti da questa strada.
"Mi chiedo come sia possibile che tutto ciò avvenga alla luce del sole, ogni giorno, visibile da chiunque. Dopo viale Puglie, ecco un altro prodotto della mala amministrazione della sinistra milanese", prosegue Silvia Sardone. Il consigliere, quindi, si interroga sulle differenze di trattamento ormai evidenti a tutti nelle sanzioni delle irregolarità: "I commercianti vengono multati per i colori degli ombrelloni mentre gli extracomunitari sono liberi di guadagnare in nero senza alcuna autorizzazione. Questa è la Milano cara a Sala, Pd e compagni: periferie allo sbando e nella più totale illegalità".
Sul tema è intervenuto anche Davide Ferrari Bardile, candidato per il Municipio 4 con la Lega: "È inammissibile che al Corvetto, quartiere già ricco di problemi come gli schiamazzi e i bivacchi notturni nei parchetti e le occupazioni abusive, il Comune tolleri anche un abusivismo così conclamato".
Bardile denuncia: "Viale Martini è diventato un suk a cielo aperto e i residenti sono giustamente stufi di camminare in mezzo al degrado e ai venditori irregolari che non rispettano mezza norma igienica e commerciale. Questo è uno schiaffo in faccia ai tanti commercianti onesti che ogni giorno si fanno in quattro per portare avanti le proprie attività e offrire un servizio al quartiere".
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