Sulle rive del lago di Como alla festa di Alessandro Volta

Nel weekend il capoluogo ricorda l'inventore della pila e dietro a insegne straniere propone molti menu locali

Roberto Perrone

Alessandro Volta è fresco di compleanno. L'uomo che ha fatto da trait d'union tra il filosofo naturale settecentesco e il moderno scienziato è nato il 18 febbraio 1745. Lo straordinario creatore della pila che, per Albert Einstein, sta alla base di tutte le invenzioni successive, viene celebrato nel Tempio Voltiano. E la sua pila la possiamo ammirare in un'essenziale custodia da viaggio. Da qui cominciamo il nostro viaggio goloso del venerdì che oggi ci porta a Como. Il Tempio, con un salone circolare di 12 metri di diametro, venne costruito per i cent'anni (1927) della morte di Volta, e inaugurato dodici mesi dopo. Fu l'imprenditore cotoniero Francesco Somaini a fare dono alla città di questa struttura neoclassica sulle rive del lago, su progetto dell'architetto Federico Frigerio. Raccoglie originali e ricostruzioni degli strumenti scientifici di Volta con documenti e materiali riguardanti la sua vita.

Una bella visita, mentre è buona quella successiva, all'Arte Dolce Lyceum, per un gelato, un dolce, una cioccolata calda o una fetta della torta Jolanda perfetta con il the. C'è nuova effervescenza in cucina a Como, con molte insegne dai nomi inglesi. Ma se andiamo oltre l'idiosincrasia per le scelte linguistiche, la sostanza ci premia. Ad esempio da Feel sperimentiamo la cucina intrigante di Federico Beretta cuoco milanese sul lago: temolo, olio al pino, tartufo nero; risotto alla rosa canina, ginepro, rognone di coniglio, aglio nero; pancia di maiale, porro, mela, caffè. Davide Maci, esperienze londinesi, ha chiamato il suo ristorante Market Place. Qui si esaltano l'ottima materia prima in con accostamenti gustosi: tuorlo d'uovo, asparagi bianchi, asparagi verdi, tartufo nero; gnocchi di patate ratte, salsa all'acciuga, rape, anguilla affumicata.

Sulle rive sono numerose le splendide dimore nobiliari. Villa Saporiti è conosciuta come «la Rotonda», perché nella facciata a lago presenta un imponente corpo centrale tondeggiante. Edificata tra il 1790 ed il 1793 per la marchesa Eleonora Villani, nel 1858 venne acquistata dal marchese Marcello Rocca Saporiti da cui prese il nome. Nel frattempo aveva già ospitato più di un personaggio celebre, su tutti Napoleone, in visita nel 1797. Prima di salire alla basilica di Sant'Abbondio, una sosta ristoratrice in una storica insegna comasca, il Sociale. Aperto nel 1813, ha visto seduti nelle sue antiche sale tutti gli artisti che scendevano nel vicino Teatro. Tutti soddisfatti dei suoi piatti tradizionali, dai salumi alle polpette, dal consommé ai risotti (milanese, radicchio) dal fegato di vitello ai filetti di persico. La basilica di Sant'Abbondio è uno splendido esempio del romanico comasco. Sorge fuori città, sotto il Monte Croce. Nel corso del IX secolo, la chiesa fu consacrata a Sant'Abbondio, vescovo di Como lì sepolto.

Una tappa necessaria in un altro grande classico comasco, il Navedano nell'oasi verde di Cosia, in un mulino ottocentesco. Bellissimo il giardino dove si è accomodato George Clooney, assaggiando fritto di gamberi rosa di Sicilia con zucchine e fiori di zucca croccanti, risotto profumato al lime con carpaccio di gamberi e la specialità della casa il pollo alla creta. Un nuovo classico è il Tigli in Theoria, prima stella Michelin comasca nel 2012. Franco Caffara, esperienze varie in Italia e all'estero, propone piatti con suggestioni diverse, sovente orientali: capesante, ponzu, daikon, fonduta di patate al katsuobushi, caviale siberiano; ravioli ripieni di Fagianella, spuma di patate parmantine, tartufo nero.

Concludiamo il nostro weekend con una visita a Cometa, splendida realtà di famiglie impegnate in accoglienza, educazione e formazione di bambini e ragazzi e nel sostegno ai loro genitori, tutti accompagnati nel loro percorso educativo, come in una meravigliosa avventura di conoscenza della realtà. Ogni giorno, dopo l'orario scolastico, un centinaio di bambini e ragazzi si trovano in Cometa seguiti da un'equipe di educatori.

Alla Scuola Oliver Twist gli studenti dai 14 ai 18 anni seguono corsi quadriennali di istruzione e formazione nei settori legno, tessile e ristorazione. Da quest'ultimo segmento sono nati il bar didattico, la pasticceria, aperti dalle 8 alle 17 e il ristorante, solo a pranzo. In espansione un ottimo servizio di banqueting. Una Cometa da seguire.

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