Certo, l'attività non era nata sotto i migliori auspici se, appena tre anni fa, nel settembre 2019, all'interno del capannone di Trezzano sul Naviglio che conteneva l'impianto usato per «creare» nuove sostanze del tutto illecite dall'utilizzo di «innocui» fiori di canapa, era scoppiato un incendio talmente sospetto da spingere la Guardia di Finanza a chiudere tutto disponendo l'immediata la cessazione di ogni tipo genere di lavorazione.
Un po' apprendisti stregoni, un po' geni del male, sono stati assicurati alla giustizia i componenti della banda scoperta dai carabinieri e dalle Fiamme Gialle di Corsico; cinque uomini di cui tre sono destinatari della misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e due anche dell'obbligo di dimora perché ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di commercializzazione e illecita lavorazione della canapa light. Acquistavano infatti legalmente canapa per fini diversi da quelli consentiti dalla legge provvedendo a lavorarla e trasformarla in nuovi derivati (resine e hashish light), al di fuori di ogni autorizzazione. Inoltre, commercializzavano canapa che, superando il limite di principio attivo di Thc, deve essere considerata sostanza stupefacente.
Scendendo nei dettagli il capannone poi andato a fuoco veniva usato da una ditta che operava nel settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio proprio di fiori di canapa. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di scoprirne l'uso illegale, come laboratorio per nuove sostanze illecite. Le indagini patrimoniali hanno consentito di ricostruire i proventi illeciti dell'attività d'impresa. Nel corso delle indagini, era stato arrestato un uomo sorpreso a trasportare 10 chili di hashish light, denunciati due soggetti che importavano dalla Svizzera 150 chili di canapa light e sequestrato, in totale, 950 chili della stessa sostanza, per un valore commerciale complessivo di circa un milione di euro.
«Un plauso e un ringraziamento a Carabinieri e Guardia di Finanza di Corsico e alla Procura di Milano per l'operazione condotta contro i responsabili di un'impresa dedita a attività di illecita lavorazione e commercializzazione di canapa light - dichiara il deputato della Lega e Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni -.
Un intervento che conferma la grande professionalità delle nostre Forze dell'Ordine e l'eccellente capacità di contrasto alla diffusione di stupefacenti, testimoniata anche dall'incremento nei sequestri di droghe: 91 tonnellate nel 2021 a fronte delle 59 tonnellate del 2020, con un incremento del 54,04%».PaFu
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