Vecchi e nuovi hit: tra Brandon Marsalis e i ritmi anni '80 con l'autore di Sailing

Giornate bollenti per Milano. E non solo per il meteo sempre più simil-africano. Già, perché anche l'offerta della musica dal vivo in questi giorni è davvero hot. Stasera, per esempio, fa tappa al Carroponte di Sesto San Giovanni (e si replica domani in piazza Grande a Locarno) la tournée estiva di «Tetralogia degli elementi live» dei Litfiba che, dopo il grande successo del tour invernale (in quel caso fu un tutto esaurito dietro l'altro), vedrà Piero & Ghigo ancora insieme per dare nuova linfa ad alcuni dei brani più rappresentativi degli anni Novanta. I dischi di «Tetralogia degli elementi» sono quelli che la band toscana (per chi non lo sapesse, Litfiba è l'acronimo di L'Italia, Firenze, via de Bardi, dove nacquero nel 1980 in una fumosa cantina) dedicò ai 4 elementi della natura: fuoco con «El Diablo» (1990), album che segnò di fatto l'apertura del combo new-wave verso un rock più duro e per certi versi convenzionale; terra con «Terremoto» (1993); aria con «Spirito» (1994) e acqua con «Mondi Sommersi» (1997). Obiettivo: essere il più filologici possibile, facendo suonare attuali i vecchi pezzi, rispettando lo spirito di quell'epoca. Parola di Pierò Peù, ovviamente.

Sempre stasera prende il via al Blue Note di via Borsieri la «due giorni» di concerti (entrambi con inizio alle 21) del cantautore texano Cristopher Cross. Sì, proprio lui, l'indimenticato alfiere dell'easy listening anni Ottanta con hit del calibro di «Sailing» e «Arthur», la canzone composta insieme al maestro Burt Bacharach per il film omonimo che gli ha consentito di vincere l'Oscar per la miglior canzone nel 1981. A 64 anni suonati, Mr. Cross sembra non aver cambiato di una virgola la propria filosofia di vita. Per sua stessa ammissione, esistono solo e soltanto due «droghe»: innamorarsi e scrivere canzoni. Melodiche e zuccherose al punto giusto. Certo, il flirt con la top 10 è finita da tempo. Tuttavia, continua a pubblicare album. L'ultimo in ordine di tempo? «Secret Ladder».

Domani sera, poi, nella splendida cornice di Villa Arconati, nell'ambito dell'omonimo festival che si tiene a Castellazzo di Bollate, riflettori puntati sulla bella e brava Nina Zilli, all'anagrafe Maria Chiara Fraschetta, in tour sulla scia di «Frasi e Fumo», il disco nuovo di zecca che contiene anche il brano presentato al Festival di Sanremo, «Sola», e il duetto con Neffa per «Schema libero». Una passione esagerata per il soul targato Atlantic e Motown, il blues, e il jazz, la Zilli, di recente giudice di stelle nascenti nel talent show di Sky «Italia's got talent», sarà accompagnata sul palco dalla Smoke Orchestra.

Ancora non vi basta? Domenica sera, ancora al Blue Note, si esibirà (unico show alle 21) Brandon Marsalis.

Vincitore di diversi Grammy nelle più disparate categorie, il campione del sax tenore made in Usa è un musicista a tutto tondo che ha saputo far convivere l'anima jazz della sua formazione con le collaborazioni in ambito pop. Un'impresa mica da tutti, no?

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