Vento e pioggia record Decine di alberi caduti E Malpensa sott'acqua

Le raffiche hanno causato danni e qualche ferito lieve tra i pedoni Salva Expo, disagi ai collegamenti

Vento e pioggia record Decine di alberi caduti E Malpensa sott'acqua

È durata solo pochi minuti sufficienti però a fare cadere in città una trentina tra alberi, cartelloni pubblicitari e segnali stradali. Alcuni in mezzo alla strada, colpendo un autobus e bloccando un paio di tram. Ma il forte temporale, con scrosci di pioggia intensa e forti raffiche di vento ha mandato in crisi per quasi un'ora Malpensa, tempestata da centinaia di fulmini e con le piste allagate, non riuscendo gli scarichi a smaltire l'imponente massa d'acqua. Per questo il traffico è stato a lungo interrotto, con diversi voli dirottati su altri scali.

Alla fine dunque, anche se in ritardo rispetto la tabella di marcia che l'annunciava per la sera di giovedì, la tanta temuta perturbazione si è abbattuta sulla Lombardia, creando non pochi danni e disagi. Alle 14 il cielo si è oscurato e si sono aperte le cataratte, mentre si scatenavano fulmini e vento. La situazione più pesante a Malpensa, colpita alle 14.15 da una vera bomba d'acqua. In pochi minuti sono caduti cento millimetri di pioggia, creando ampie pozzanghere sulla statale 336 e sulle piste, poiché gli scarichi non riuscivano più a contenere l'enorme massa d'acqua, alla porta 6 degli arrivi è crollata una parte del controsoffitto e ci sono stati alcuni allagamenti, mentre nel raggio di 20 chilometri si abbattevano ben 1.900 fulmini. Il fenomeno ha costretto le autorità aeroportuali a chiudere lo scalo, bloccando decolli e atterraggi. In particolare undici voli in arrivo sono stati dirottati, cinque dei quali a Linate. Solo alle 15 la situazione è tornata alla piena normalità e l'aeroporto ha potuto riprendere a funzionare normalmente.

Nel frattempo si scatenava il finimondo anche in città, in particolare su Expo, dove sembra non si siano registrati danni, ma solo il fuggi fuggi dei visitatori in cerca di un riparo dall'acqua. Numerosi crolli e cadute in centro invece. All'incrocio tra San Babila e corso Venezia veniva giù un cartellone pubblicitario, senza per altro colpire nessuno. La strada è stata transennata dalla Polizia locale mentre i vigili del fuoco salivano sul tetto per mettere la struttura in sicurezza ed evitare altri crolli. Altri cartelloni, segnali stradali, transenne solo volati via davanti ai giardini Montanelli. In viale Montenero è caduta una canna fumaria e un secolare platano alto più di 20 metri: nessun passante investito ma solo le auto parcheggiate, con vetri sfondati e carrozzeria ammaccata. Per liberare la carreggiata la strada è poi rimasta chiusa a lungo. La caduta di circa 60 metri quadrati di materiale isolante dal tetto di uno stabile di via Cadore ha causato il ferimento lieve di alcuni pedoni, portati al Fatebenefratelli, e il danneggiamento di di un'auto. In via Faenza, un tronco ha preso in pieno un autobus della linea 94: il cristallo anteriore è andato in frantumi, due passeggeri sono rimasti lievemente contusi, uno poi portato in ospedale in codice verde.

Bloccati i tram 9, per un tiglio caduto in viale Monte Nero, e 14 per rami caduti sui binari, fermo anche il collegamento tra Cascina Gobba e il San Raffaele. Poi il cessato allarme attorno alle 15, quando il sole è tornato a splendere sulla città e l'intera Lombardia.

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