Vivienne Westwood sfila al cinema

Un documentario sulla stilista inglese racconta le trasgressioni chic

Vivienne Westwood sfila al cinema

«Il giorno che i miei genitori mi hanno mostrato un dipinto della crocefissione ho capito che eventi del genere non dovevano più accadere, ma soprattutto che il sogno americano è un'idiozia». E nella categoria «american dream» vanno inclusi il perbenismo, la famigliola ideale con la moglie in grembiule che prepara il pranzo al maritino, le convenzioni anni Sessanta. E via elencando. Nasce così un mito della trasgressione come Vivienne Westwood, la stilista britannica alla quale la regista Lorna Tucker ha dedicato un documentario in programmazione nei cinema cittadini in occasione della settimana della moda femminile.

Punk. Icona. Attivista. Vivienne Westwood ha attraversato gli anni della rivolta e li ha rappresentati con i suoi ripetuti matrimoni. A 21 anni con Derek Westwood da cui si è separata poco tempo dopo aver avuto il primo figlio, con Malcolm Mc Laren che sarebbe diventato il leader dei Sex Pistols e non ha mai digerito la fine di quella storia che portò la stilista tra le braccia dell'austriaco Andreas Kronthaler con il quale ha condiviso il periodo della crescita e di un trionfo, mal sopportato dall'establishment.

Vivienne Westwood è sempre stata la ragazza cattiva del patinato mondo del lusso, ma le sue collezioni sono sempre state lontanissime dalle pailletes e dalle ridondanze di tanti colleghi. Vestiti eccentrici con disegni spesso provocanti, come quando disegnò un seno nudo ad altezza strategica sulla maglietta indossata da una modella. O come quando mescolò la svastica al crocefisso. E tutte le volte in cui i suoi abiti creavano una cesura con il passato.

Perché a Vivienne Westwood quello che interessava era aprire una spaccatura con le generazioni precedenti. Alzare la voce. Come quando, in epoca più recente, ha viaggiato fino al Polo tornandone attivista per l'ambiente e l'ecosostenibilità.

Mescolando l'imprenditorialità alle strategie fondamentali per risparmiare il sistema mondo alla devastazione causata dal proliferare della plastica e di mille altri abusi. Vivienne Westwood. Punk. Icona. Attivista documenta un personaggio di grande attrito che ha lasciato un'impronta sulle passerelle milanesi rivelando ammirazione per l'Italia.

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