I punti chiave
Non c'è ancora nessuna ufficialità ma si tratta molto più di un'indiscrezione: per legge, anche la Apple dovrà dare la possibilità, ai propri utenti, di fare il download di app la cui provenienza non sia necessariamente dal proprio Store. In gergo tecnico si chiama sideloading, ossia la possibilità di installare sui propri dispositivi (iPhone e iPad) applicazioni che provengono da parti terze esterne.
Cosa accadrà dal 2024
Tutto questo perché le nuove normative europee prevedono, dal prossimo anno, l'entrata in vigore del Digital Markets Act, ossia la legge sui mercati digitali la quale stabilisce una serie di criteri oggettivi per identificare i "gatekeeper", "grandi piattaforme digitali che forniscono i cosiddetti servizi principali della piattaforma, come ad esempio motori di ricerca online, app store, servizi di messaggistica. I gatekeeper dovranno rispettare le cose da fare (cioè obblighi) e da non fare (cioè divieti) elencate nel Dma", spiegano da Bruxelles. Il nuovo Regolamento è stato approvato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio il 14 settembre 2022 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale l 12 ottobre dello stesso anno.
Quanto accadrà sui dispositivi Apple avviene già per gli utenti Android che eseguono il sideload delle app già da molto tempo: al momento, invece, su iPhone e iPad si possono scaricare app solamente dall'Apple Store che è il "negozio" virtuale ufficiale dell'azienda di Cupertino e funziona così da sempre. Sin dal momento in cui furono lanciati sul mercato i primi dispositivi la pratica non è mai stata permessa: il Corriere ricorda che l'azienda, in una dichiarazione, disse che si trattava della distruzione "della sicurezza dell'iPhone e di molte iniziative per la protezione della privacy che abbiamo creato".
Questo cambiamento dovrebbe avvenire entro marzo 2024: secondo alcuni siti specializzati la novità potrebbe essere già introdotta con il prossimo aggiornamento software iOS 17.2 già in fase di prova per i beta tester, altri invece propendono per l'aggiornamento di iOS 18. Secondo quanto affermato da Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, Apple introdurrà comunque un "sistema altamente controllato" per consentire agli utenti dell'Unione Europea di installare app tramite Store di terze parti. "Ulteriori modifiche dovrebbero riguardare anche l'app Messaggi e le app di pagamento, anche queste interessate dalle normative europee antitrust", si legge su Hdblog.
Le multe per mancato adeguamento
Fino a questo momento, Apple si è sempre difesa dicendo che il sideloading "minerà le protezioni della privacy e della sicurezza" tanto cari agli utenti degli iPhone con maggiori
vulnerabilità del sistema per bug e malware. Se Cupertino non dovesse adeguarsi, però, riceverebbe multe pari al 10% del fatturato complessivo mondiale ma che potrebbe diventare il 20% in caso di recidiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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