Apple e la "next big thing" di riprendere a far salire i conti

Dopo quattro trimestri col segno meno, anche quello di Natale si preannuncia difficile. Il 2024 sarà l’anno di Vision Pro, ma la tecnologia aspetta una nuova magia da Cupertino per ripartire

Apple e la "next big thing" di riprendere a far salire i conti
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Quale sarà la prossima “next big thing” di Apple? È la domanda che si fanno a Cupertino, ma anche in tutto il mondo della tecnologia. Perché di solito lì è il traino del settore hitech, e i quattro trimestri consecutivi con il segno meno non sono da trascurare. E perché poi, proprio l’azienda di Tim Cook ha già messo le mani avanti riguardo a quarter di Natale. Che – per colpa di un calendario che toglie una settimana alle vendite e un calo di acquisti su altri prodotti – se va bene sarà uguale a quello di dodici mesi fa, ma potrebbe essere anch’esso inferiore.

Insomma, ci vorrebbe una di quelle magìe che tirava fuori Steve Jobs alla fine dei suoi keynote, ma i tempi sono cambiati: l’innovazione ha raggiunto dei limiti, le materie prime scarseggiano e il 2023 è stato, da punto di vista dei prodotti – uno dei più piatti di sempre. Niente nuovi iPad (è la prima volta da quando è stato lanciato), iMac rinnovati con (impressionati, davvero) processori ma non nella forma, iPhone sempre uguali a loro stessi con miglioramenti ma non stravolgimenti, tanto che poi la news è l’arrivo della porta Usb-C. Insomma: è vero che il fatturato del quarto trimestre fiscale ha segnato 117,2 miliardi di dollari, ma per tornare a salire serve altro. Che fare?

Se siete abbonati al servizio Apple Tv+, una delle piattaforme di streaming più di qualità in circolazione, vi sarete accorti della mail che avvisava di un aumento del prezzo mensile fin da subito: da 6,99 a 9,99 euro. Il che vuol dire più o meno +40%, mica noccioline. Un segnale evidente che bisogna fare cassa sui servizi (la stessa cosa è successa per Arcade e News), il settore di Apple che sta garantendo grandi entrate, per sopperire a qualche mancanza. Però resta il fatto che il consumatore vorrebbe vedere qualcosa di nuovo, un rinnovato “wow” che è dura da mettere in cantiere. Per tutti e non solo per Apple.

Il 2024, per dire, sarà l’anno di Vision Pro, ma il visore di realtà mista mostrato al mondo lo scorso giugno resterà comunque un prodotto di nicchia, sia per il prezzo - perché i 3500 dollari americani qui da noi diventeranno più di 4000 euro -, sia nella modalità di vendita. Il piano prevede infatti che sarà disponibile all’inizio solo negli Apple Store in Usa e su appuntamento, il che certifica che si andrà con i piedi di piombo. Poi forse lo si vedrà in Uk e Canada a fine 2024, nel resto del mondo si vedrà.

E allora: come rispondere alla domanda iniziale? Difficile dirlo, si comincerà probabilmente dal software e dall’intelligenza artificiale, ma rumors dicono che con iOS 18 si è dovuto ricominciare da capo. In pratica la “next big thing” per ora è tornare a risalire la corrente. Eppoi magari Apple, come al solito, ci stupirà.

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