La federcalcio francese ha inviato un assegno da 32.000 euro all'ex ct Raymond Domenech a titolo di premio - relativo ai diritti d'immagine - per la qualificazione ai Mondiali sudafricani della scorsa estate. Domenech era stato poi licenziato dopo la fallimentare esperienza alla rassegna iridata, chiusa dai bleus con la vergognosa eliminazione al primo turno, con tanto di scioperi dei giocatori e guerre intestine. Domenech stesso aveva scritto alla federazione lamentando il mancato pagamento.
E lo scorso 15 marzo il tesoriere Bernard Desumer ha scritto a Domenech, seguito due giorni dopo dal presidente Fernand Duchaussoy con tanto di assegno. «Ci ha chiesto quello che gli era dovuto», ha spiegato Duchaussoy all'AFP. «Tempi e modalità sono stati i medesimi anche per i giocatori. Non ci sono stati trattamenti di favore o sfavore. Il premio è riferito alla stagione 2009-10, il premio era relativo alla qualificazione ai Mondiali. Niente di strano».
Il prossimo 14 aprile Domenech e la federcalcio dovranno comparire in tribunale per un tentativo di conciliazione sulla causa intentata dall'ex ct per licenziamento senza giusta causa. Domenech ha avanzato una richiesta di risarcimento da 2,9 milioni di euro. Ed è per questo che un portavoce di Domenech ha specificato che l'assegno da 32.000 euro «non è stato incassato» dall'ex ct.
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