"Frustati perché indossavamo i jeans". La follia talebana per le vie di Kabul

La denuncia di un giovane del posto: lui e i suoi amici fermati dai talebani e frustati perché non indossavano abiti tradizionali

"Frustati perché indossavamo i jeans". La follia talebana per le vie di Kabul

Continuano ad arrivare notizie dall'Afghanistan. Servendosi di Facebook, alcuni ragazzi del posto hanno denunciato di essere stati aggrediti da un gruppo di talebani, furiosi con loro perché vestiti all'occidentale. I giovani, stando a quanto da loro dichiarato, sono stati picchiati e addirittura frustati perché trovati a passeggiare per le strade di Kabul con indosso dei semplici jeans. Tanto è bastato a provocare la reazione degli eredi del mullah Omar, che li hanno accusati di "non rispettare l'Islam". Il post denuncia del ragazzo è stato riportato dal quotidiano britannico Daily Telegraph, ed ha fatto naturalmente il giro dei media. Il giovane ha inoltre raccontato che due dei suoi amici sono riusciti a sottrarsi alla furia dei talebani ed a scappare, mentre gli altri sono stati minacciati con una pistola, picchiati e frustati sul collo.

Lo stesso quotidiano afghano Etilaatroz, secondo quanto riferito da La Stampa, ha spiegato che durante il fine settimana uno dei suoi giornalisti è stato pestato perché non vestito con abiti afghani. Segnalazioni di questo genere, inoltre, continuano ad arrivare.

La testimonianza della onlus

A denunciare la situazione, anche la onlus milanese Pangea, che ha riferito di due sue attiviste picchiate dai talebani. "Vedere le foto con i loro lividi è stato straziante, i bambini hanno assistito a scene di violensa inaudita e sono molto spaventati", è quanto si legge in un post pubblicato sulla pagina Instagram della onlus. E ancora: "Da venerdì Pangea lavora senza sosta per aiutare le colleghe di Kabul e le loro famiglie a raggiungere l'aeroporto. Sono stati giorni difficili. Le donne dello staff di Pangea e le loro famiglie sono rimaste intrappolate nella folla per ore, senza acqua, anche con bambini piccolissimi tra le braccia".

Momenti critici, dunque, quelli vissuti dai cittadini afghani.

Tramite il portavoce Suhail Shaheen, i talebani hanno inoltre mandato un messaggio chiaro all'occidente: "Se gli Stati Uniti o la Gran Bretagna cercheranno di guadagnare tempo per continuare le evacuazioni dall'Afghanistan ci saranno delle conseguenze".

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