Non c'è più tempo da perdere. La Gran Bretagna punta a terminare l'evacuazione da Kabul entro le prossime 24-36 ore, ovvero almeno 24 ore prima rispetto al completamento delle operazioni americane in Afghanistan.
Conto alla rovescia
Incassato da Joe Biden il rifiuto di proseguire con il trasporto aereo per salvare gli afghani oltre la deadline del 31 agosto, Londra ha deciso di muoversi di sua spontanea volontà. L'indiscrezione è stata riportata dal quotidiano The Guardian, che ha citato fonti della Difesa britannica interpellate al termine del G7. Il punto è che una mossa del genere potrebbe potenzialmente abbandonare al loro destino migliaia di afghani, alle prese con la furia dei Talebani.
Nella polveriera afghana, secondo quanto riportato da Reuters, gli stessi Talebani hanno chiesto ai turchi di aiutarli nel garantire la sicurezza dell'aeroporto di Kabul dopo la partenza dei contingenti stranieri. Ricordiamo che lo scorso 16 agosto la Turchia aveva offerto supporto tecnico e mantenimento della sicurezza dell'infrastruttura nonostante l'ingresso dei talebani a Kabul e previo accordo con questi ultimi. Tuttavia, il presidente Recep Tayyip Erdogan potrebbe adesso essere riluttante ad accettare una missione dall'esito incerto.
La minaccia dell'Isis
A peggiorare la situazione ci sarebbe un "imminente" attacco terroristico all'aeroporto di Kabul. A quanto apprende l'Adnkronos, secondo l'intelligence americana, l'Isis avrebbe concluso la fase di preparazione di un attacco terroristico contro l'aeroporto internazionale nella capitale afghana. Un attacco che potrebbe concretizzarsi nel giro delle prossime ore.
Per eseguire l'attacco, secondo un'informativa degli 007 Usa, i militanti dello Stato Islamico avrebbero programmato di utilizzati oltre 10 attentatori kamikaze nonché numerosi razzi. Di una "minaccia" terroristica ha parlato oggi anche il Pentagono: "Sappiamo che c'è una minaccia dall'Isis" attorno all'aeroporto di Kabul, hanno sottolineato i portavoce Jack Kirby e William Taylor, dopo che il presidente Joe Biden ieri aveva fatto riferimento proprio a questa minaccia come una delle ragioni che lo hanno portato a confermare la scadenza del 31 agosto per la fine delle operazioni di evacuazione dall'Afghanistan.
L'incubo delle donne afghane
All'interno del Paese, intanto, non cessano le violenze contro i civili da parte dei Talebani. Stando alle ultime indiscrezioni riportate dai media statunitensi, diversi giudici americani starebbero lavorando per far uscire dall'Afghanistan circa 250 magistrati donna e le loro famiglie. Il gruppo islamico, che ormai ha ottenuto il pieno controllo della nazione, starebbe loro dando la caccia casa per casa, porta per porta.
Dal canto loro, i Talebani hanno ribadito di essere "assolutamente impegnati" rispetto ai "diritti delle donne".
"Hanno diritto all'istruzione, al lavoro, alla proprietà", ha spiegato Mohammad Naeem, portavoce dell'ufficio politico dei Talebani a Doha, in Qatar, in un'intervista all'agenzia turca Anadolu, nell'intento dichiarato di "rassicurare tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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