Gli americani stanno con Trump: "Torturare i sospetti terroristi"

In caso di vittoria Trump pronto a cancellare il divieto voluto da Obama sul waterboarding. Quasi due terzi degli americani sono d'accordo con lui

Gli americani stanno con Trump: "Torturare i sospetti terroristi"

Quasi due terzi degli americani sono favorevoli alla tortura come mezzo per ottenere informazioni dai sospettati per terrorismo. A sollevare l'argomento è stato il candidato alla nomination repubblicana alla presidenziali, Donald Trump. Un posizione tanto forte quanto condivisa dagli americani come rivela un sondaggio Reuters/Ipsos poll. Gli Stati Uniti sono stati colpiti a dicembre dal massacro di 14 persone a San Bernardino in California, mentre in seguito hanno assistito agli attentati all'estero, tra cui quelli di Parigi e Bruxelles.

Se fosse eletto, Trump cancellerebbe il divieto voluto dal presidente Barack Obama sul waterboarding (annegamento simulato), tecnica considerata illegale dalla Convenzione di Ginevra. Molte organizzazioni per la difesa dei diritti umani hanno espresso contrarietà, ma gli americani sembrano allinearsi con il magnate newyorkese. Il sondaggio, condotto online tra 22 e 28 marzo, ha chiesto se la tortura possa essere giustificata "nei confronti di sospetti terroristi per ottenere informazioni sul terrorismo". Il 25% circa ha risposto che "spesso" è giustificata, mentre il 38% che lo è "a volte", mentre solo il 15% ritiene non debba essere usata mai.

I repubblicani sono i più favorevoli: l'83% ha risposto "spesso" o "a volte", mentre tra i democratici lo ha fatto il 53%. A novembre, poco dopo la strage di Parigi, il terrorismo ha superato l'economia come principale preoccupazione per gli statunitensi.

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